Inter e Milan a tutto tondo in questa fase del calciomercato. Fabrizio Biasin e Carlo Pellegatti hanno fatto il punto della situazione
Una grossa fetta del mercato dell’Inter ruota intorno al nome di quello che potrà essere il prossimo attaccante dopo l’addio alla pista Lukaku delle scorse settimane.
A fare il punto della situazione ci ha pensato ai microfoni di Calciomercato.it, in diretta Twitch su TvPlay il collega Fabrizio Biasin. Con Scamacca in direzione Atalanta il giornalista ed esperto di vicende nerazzurre ha sottolineato: “Sulle alternative eviterei di sbilanciarmi; Beto è una possibilità perché all’Inter piace. Non escluderei altri nomi messi da parte al momento, come Balogun; sul ragazzo sta lavorando un intermediario che prova ad abbassare la cifra chiesta dall’Arsenal ma è una pista difficile. Morata è sempre stato il piano A di Inzaghi, si può lavorare su di lui ma la società non vuole spendere 20 milioni per un 30enne”.
Calciomercato, dall’Inter al Milan: il punto su Sanchez, Samardzic, Ekitike e non solo
A Biasin arrivano invece conferme sul nome di Alexis Sanchez, ventilato come eventuale ritorno: “Mi hanno confermato che l’opzione Sanchez è reale. L’Inter ragiona sul ritorno del cileno ma solo e soltanto se riesce a liberare Correa”.
Una situazione comunque difficile quella del rebus offensivo, partito dal mancato arrivo di Lukaku, che a detta del giornalista ha dato una spinta su un cambio di strategie utile a portare in nerazzurro Samardzic: “Se l’Inter avesse riportato a Milano Lukaku per una cifra di 40 milioni, 35+5, Samardzic non sarebbe oggi all’Inter”. Poi ancora su un nome low cost: “Non ho mai sentito parlare di Nzola all’Inter ma siccome diminuiscono i tempi e le possibilità, può diventare un target”. Lunedì invece dovrebbe arrivare Sommer insieme a Samardzic.
Per quanto riguarda invece l’altra sponda di Milano ci ha pensato Carlo Pellegatti a dire la sua a Tv Play: “L’eliminazione del Basilea dalla Conference League potrebbe aiutare il Milan a prendere Calafiori. Lenglet non è tra gli obiettivi del team rossonero. Esteve, invece, piace, ma non arriverà. Per Ekitike, il Milan ci ha provato 4 anni fa per la Primavera, ma gli hanno chiesto una quindicina di milioni di euro ed i rossoneri si sono defilati. E’ da prendere in prestito. Rappresenta solo una possibile occasione di fine mercato”.