Juve, chi è Habib Diarra e gli altri nomi per il centrocampo bianconero

La Juventus è atterrata ieri nel primo pomeriggio agli scali privati dell’aeroporto Pertini di Caselle, Torino. La tournée negli Stati Uniti si è conclusa con una vittoria sul Real Madrid

Adesso, per la compagine di Max Allegri, qualche giorno di riposo. Gli allenamenti ricominceranno il 7 agosto, lunedì. Tiene banco in casa Juve la questione legata al centrocampo.

Habib Diarra contro il PSG
Habib Diarra (LaPresse) – calciomercato.it

La mediana della Juventus non vive uno dei suoi periodi migliori. Per il Summer Tour non sono partiti né Rabiot, né Fagioli. Di fatto due titolari per mister Massimiliano Allegri, che non hanno potuto lavorare col resto della rosa. E sul mercato le sirene dell’Arabia Saudita stanno mettendo più di un bastone fra le ruote di Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna. 

In origine fu Sergej Milinkovic Savic. Il serbo, l’amore mai consumato della ‘Vecchia Signora’. L’estate 2023 col contratto in scadenza dell’ex Lazio avevano aperto spiragli concreti all’arrivo del ‘Sergente’ a Torino, ma dalla penisola arabica l’offerta dell’Al Hilal ha fatto saltare il banco. E la storia si ripete, sì perché un altro club della Saudi Pro League è pronto a rovinare ancora i piani della Juventus. Si tratta dell’Al Ahli, pronto a ufficializzare nelle prossime ore il passaggio di Frank Kessiè, in arrivo dal Barcellona.

Calciomercato Juve, a centrocampo Giuntoli punta due nomi: Thomas Partey e Habib Diarra

È evidente che la Juventus non possa competere con la forza economica delle società dell’Arabia, che stanno stravolgendo nel corso di questi mesi il concetto di calciomercato in Europa.

Thomas Partey
Thomas Partey (LaPresse) – calciomercato.it

Quello che la Juventus può fare è cercare alternative, con idee e lavoro della propria dirigenza. Ecco dunque che Giuntoli e Manna vagliano altre piste. Il profilo ricercato è quello di un centrocampista muscolare, che possa gravitare davanti alla difesa e perché no sganciare eventualmente Manuel Locatelli dal ruolo di regista e perno dei tre di centrocampo. Sul taccuino della dirigenza bianconera due nomi, uno vecchio e uno nuovo. 

Il nome che ritorna è Thomas Partey. Ghanese classe ’93, ha militato nell’Atletico Madrid ed ora è in forza all’Arsenal, in Premier League. Un vecchio pallino a Torino, che può tornare di moda dato l’oibiettivo sfumato Kessiè. Scadenza nel 2025, i ‘Gunners’ chiedono 18-20 milioni di euro per farlo partire. L’ingaggio è salato: in Inghilterra il giocatore africano percepisce 12 milioni di euro all’anno, una cifra difficilmente avvicinabile al momento da ogni società di Serie A. 

L’altro giocatore seguito, il nome nuovo per la mediana di Allegri, è quello di Mouhamadou Habib Diarra, o più semplicemente Habib Diarra. Nato il 3 gennaio 2004 in Senegal, ma di nazionalità francese, il centrocampista è l’ultima idea di Giuntoli. Gioca nello Strasburgo, in Ligue 1. Il 19enne si è messo in mostra nel corso dell’ultimo campionato francese mettendo in mostra qualità e quantità. E una grande personalità a dispetto della propria giovane età. Il ruolo naturale del francese è quello di mediano. 

Non troppo “grosso” (179×74), fa del dinamismo e della forza fisica le sue armi migliori. Nonostante sia un centrocampista prettamente di copertura, gode di buona tecnica individuale e di un’ottima conclusione da fuori area. Quando si sgancia del centrocampo, non disdegna gli uno contro uno e i dribbling, per cercare la superiorità numerica. Insomma un mediano sì, ma moderno. Di quelli che sanno fare tutto. Non gli manca neanche il lancio lungo, che prova spesso per innescare le azioni offensive della propria formazione. La società francese non chiede meno di 15-18 milioni per vendere il proprio gioiellino. Il classe 2004 ha un ingaggio molto più contenuto di Thomas Partey, il suo stipendio non supera il milione di euro. Può essere un colpo interessante e intelligente per la Juventus. 

Nell’incertezza estiva del centrocampo bianconero, tra l’altro, si sta facendo ben apprezzare Weston McKennie. Sfruttando le proprie carte e la situazione del reparto, il texano vede in crescita le proprie quotazioni di permanenza alla Juventus, anche grazie ad un’ottima tournée nei suoi Stati Uniti d’America.

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