Timothy Weah si è già preso la Juventus, sia in campo che fuori: l’americano ha parlato dei suoi compagni e stravede per due centrocampisti
La Juve si è mossa poco, anzi pochissimo, in questo mercato estivo. Ma prima Manna e poi Giuntoli hanno comunque pescato bene, almeno a guardare queste prime settimane. Il rinnovo di Rabiot, il ritorno di Milik e infine l’arrivo di Timothy Weah. Contro il Real Madrid, l’esterno americano ha trovato il suo primo gol in bianconero, ma in generale ha sempre ben impressionato in campo.
Il suo inserimento pare già quasi completo, sia a livello di campo che di spogliatoio. Il figlio d’arte si prenderà il posto sullla fascia destra, anche se ovviamente dovrà ancora lavorare a livello tattico. Weah può giocare da ala come da attaccante, ma in Italia si sa che probabilmente l’adattamento a nuovi sistemi e approcci di gioco è molto più complicato. Intanto il classe 2000 ha parlato a cuore aperto di queste prime settimane a Torino, in cui ha conquistato pure i tifosi: “Primo gol? Vittoria bellissima. E poi contro il Real… Non sarei potuto essere in un posto migliore con una squadra migliore, quindi sono solo onorato e mi sento benedetto per essere qui”. Nelle parole riportate da ‘La Gazzetta dello Sport’, Weah si è raccontato anche sulla questione ruolo: “Non ho preferenze, io faccio quello che mi dice l’allenatore. Attualmente la mia posizione è quella di esterno e sto iniziando a sentirmi a mio agio”.
Weah stravede per Locatelli: “Piede fantastico, è un piccolo Pirlo”
Ovviamente Weah dovrà pensare parecchio alla fase difensiva, ma per l’americano non è una tragedia: “Difendere non è un problema per me, anche se so che devo ancora imparare tante cose. Non è difficile fare ciò che mi chiede il mister, ma ci sono alcune situazioni che devo ancora assimilare. Allegri, lo staff e i compagni sono incredibili e mi stanno aiutando tantissimo”.
Poi l’ex Lille parla anche di alcuni dei suoi compagni. A partire da McKennie: “Sono molto felice per l’assist che mi ha fatto contro il Real Madrid e lo sono ancora di più per avere l’opportunità di giocare con Wes in un club così importante. Con la sua performance contro il Real per me ha dimostrato di essere uno dei centrocampisti più forti del mondo”. A impressionare Timo, però, è stato soprattutto un altro compagno: “Locatelli. Manu ha un piede fantastico, la sua abilità nel fare i passaggi mi esalta tantissimo perché a me piace correre ma anche dialogare con i compagni e partecipare molto all’azione. Con la sua qualità mi ricorda un po’ Pirlo. Sì, è un piccolo Pirlo ed è molto bello vederlo giocare, penso che diventerà una leggenda del calcio”.