Allegri alla prova del nove con la Juventus ma con una squadra che non è da Champions: sentenza impietosa, pronto l’esonero
La Juventus ha deciso di ripartire da Allegri, nonostante il cambio in dirigenza con l’arrivo di Cristiano Giuntoli. Una scelta legata anche al ricco contratto che lega il tecnico alla società bianconera e che ha di fatto sconsigliato un cambio in panchina.
L’allenatore però sarà chiamato a fare meglio degli anni scorsi: dopo due stagioni senza titoli, la Juventus vuole tornare ad arricchire la propria bacheca e per farlo anche Allegri dovrà cercare di dare di più rispetto al recente passato. Non semplice, anche perché il calciomercato è improntato alla nuova parola d’ordine vigente alla Continassa: sostenibilità.
Niente colpi super costosi quindi, ma giovani da lanciare e, se è il caso, anche aspettare. Soprattutto acquisti solo dopo che sono arrivate le cessioni ed ecco spiegato perché al momento è arrivato il solo Weah, con il giovane Facundo Gonzalez che sarà valutato dallo staff tecnico prima di decidere se cederlo in prestito o meno.
In questa situazione Allegri si gioca molto, se non tutto: il piazzamento nelle prime quattro è il minimo indispensabile, ma per evitare l’esonero servirà non fallire.
Di questa situazione ha parlato, nel corso del suo intervento a ‘Top Calcio 24’ Giordano Mischi, dando un parere molto netto sul futuro di Allegri, il quale sarebbe ad un solo risultato dall’esonero.
Un futuro che potrebbe essere traballante senza risultati: “Dopo quanto successo la passata stagione – ha affermato – , ci sta che la Juventus abbia deciso di non spendere 40 milioni di euro per cambiare Allegri e tutto il suo staff”. Una scelta che pone però l’allenatore di fronte ad una strada molto stretta: “Dopo aver anche indirizzato il mercato dello scorso anno con gli arrivi di Pogba e Di Maria, se non entrasse in Champions Leeague è chiaro che non potrà restare un altro anno“.
Obiettivo però non semplice da raggiungere anche perché, per lo stesso Mischi, la squadra non è all’altezza: “Allegri ha davanti un vero banco di prova, visto che non avrà nemmeno le coppe, anche se per me questa rosa con i problemi in difesa e centrocampo, resta da quinto posto”.
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