I club di Serie A scaldano finalmente i motori, con il campionato ormai alle porte. Nel prossimo weekend ci sarà il via della stagione ma spunta un drammatico retroscena
Sabato 19 agosto inizierà ufficialmente il campionato di Serie A, col Napoli di Rudi Garcia che aprirà le danze in trasferta sul campo del Frosinone. In contemporanea ad Empoli-Verona sarà la gara d’esordio della stagione 2023/24.
Le fasi di preparazione estiva sono quindi agli sgoccioli con le conclusioni dei rispettivi ritiri dei club di Serie A ed anche le ultime amichevoli valide come test pre campionato. Tutte e 20 le partecipanti alla massima serie puntano ad arrivare all’inizio della stagione nel migliore dei modi: da chi come Napoli, Inter, Milan, Juventus, Roma, Lazio ed Atalanta dovranno lottare per le posizioni di testa, a chi come le neopromosse invece dovrà combattere per mantenere la categoria.
La griglia di partenza è quindi pronta e manca solamente il via ufficiale, anche se spunta un’indiscrezione che fa calare le ombre sull’intero campionato di Serie A.
Serie A, la rivelazione di Damascelli: “Cinque società non dovrebbero iscriversi”
Col campionato alle porte è inevitabile parlare dell’inizio della Serie A, che vedrà tutte le altre big all’inseguimento del Napoli campione d’Italia. Al netto di quelli che saranno i buoni propositi di tutti, bisogna fare i conti con una realtà molto scomoda.
Il giornalista Tony Damascelli è intervenuto quest’oggi ai microfoni di ‘Radio radio’, ai quali ha svelato un retroscena piuttosto scottante: “Un uomo di finanza mi ha detto che ci sono almeno cinque società che non dovrebbero – non mi ha detto non potrebbero, ma proprio non dovrebbero – iscriversi al campionato di Serie A. E non si tratta di squadre che lottano per non retrocedere”.
Una rivelazione molto forte che getta ombre improvvise sul massimo campionato italiano, e proprio ad una manciata di giorni da quello che sarà il primissimo calcio d’inizio ufficiale della stagione di Serie A. Secondo quanto riportato dal giornalista sarebbero addirittura cinque le società top che non dovrebbero iscriversi.