Via Rovella, ecco il suo erede: ma la Juve ci guadagna?

La Juventus è tornata al lavoro lunedì a Torino, dopo il weekend libero successivo alla tournée negli Stati Uniti. Oltreoceano con la formazione di Massimiliano Allegri c’era anche Nicolò Rovella

Il centrocampista di Segrate ha preso parte al Summer Tour ma per via di un affaticamento muscolare non è mai sceso in campo. E gli scenari sul suo futuro sono cambiati.

Nicolò Rovella
Nicolò Rovella (LaPresse) – calciomercato.it

Nicolò Rovella, classe 2001, è stato acquistato dalla Juventus dal Genoa nel gennaio 2021, per 26 milioni di euro. Fino alla fine del giugno 2022 è stato lasciato nel capoluogo ligure e poi, la scorsa estate, girato ancora in prestito al Monza, per tutta la stagione passata. 

In Brianza, agli ordini di Raffaele Palladino, il ragazzo si mette in mostra, dando lustro alle sue capacità e alla sua crescita costante. Il centrocampo del Monza trova in Rovella un interprete giovane ma di livello. Il rientro alla base-Juve è dato per scontato. Il percorso, se vogliamo, pareva essere simile a quello di Fagioli: arrivare alla Juventus dopo aver maturato alcune esperienze importanti. Certo, ‘Fagio’ è un prodotto del vivaio e Rovella no, ma l’idea era a grandi linee la stessa. Trovare continuità e minutaggio, crescere e poi andare a rinfrescare il centrocampo di Allegri in un legittimo ricambio generazionale. 

Pareva essere tutto tracciato. L’arrivo a Torino aveva avvolto Nicolò in un alone di incedibilità, nelle prime settimane del mercato i segnali andavano tutti in questa direzione. La volontà di valutarne le qualità, rinforzata dalla certezza di non perdere il talento dell’ex-Genoa. 

Calciomercato Juve: l’infortunio di Rovella, la Lazio di Sarri e Diarra, il suo erede in bianconero

L’estate è lunga, il mercato anche e le situazioni nel calcio cambiano repentinamente. Per Rovella, lo status di incedibile è caduto, forse in maniera definitiva.

Habib Diarra contro il PSG
Habib Diarra (LaPresse) – calciomercato.it

L’arrivo di Nicolò Rovella alla Juventus questa estate era farcito di buone sensazioni e di discrete aspettative, da parte dei tifosi in primis, ma anche dal canto del giocatore. Nel tour estivo però, qualcosa è cambiato. Il giocatore si è fermato per un affaticamento muscolare che non gli ha permesso di scendere in campo. E che sopratutto non ha permesso a mister Allegri (che oggi compie gli anni) di valutarlo personalmente. 

La situazione del centrocampo bianconero viveva già una emergenza, con Rabiot e Fagioli rimasti a Torino e l’incongruità Pogba. In tutto questo, si è fatto largo McKennie, che ha colto l’occasione per scalare le gerarchie. Ecco dunque che gli equilibri sono cambiati. Va detto, inoltre, che sin da inizio mercato Rovella è tenuto d’occhio da altre società, su tutte la Lazio di Sarri. Allegri non gli può assicurare una maglia da titolare, mentre a Roma avrebbe le chiavi del centrocampo biancoceleste in mano. Titolare di una squadra importante e in Champions League, Nicolò anche ci pensa e sta aprendo all’ipotesi. 

Inoltre, la Juventus deve cedere; qualcuno giocoforza deve uscire e dopo Zakaria, per Rovella arriverebbero circa 20 milioni dalla capitale. Ma la società bianconera, eccezion fatta per l’introito economico, ci guadagnerebbe dalla cessione di Rovella?
La dirigenza alla Continassa sta cercando, anche su indicazione di Allegri, un centrocampista muscolare, un vero mediano da mettere davanti alla difesa. Ecco dunque che alle origini di questa cessione, oltre un aspetto finanziario e quello tecnico per il giocatore, si aggiunge anche il risvolto tattico.

Il mister bianconero, nella posizione naturale di Rovella, non cerca un regista classico, ma un centrocampista dalle caratteristiche diverse, più dinamico e forte fisicamente. In cima alla lista dei desideri di Giuntoli c’è Habib Diarra, mediano francese classe 2004 dello Strasburgo. Il costo non è inferiore ai 18 milioni di euro, ma le caratteristiche tecnico/tattiche rispecchiano meglio le volontà di Allegri. Se la Juve ci guadagnerebbe? Solo il campo può dare una risposta certa, in caso di partenza dell’italiano e di arrivo del francese.

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