Si userà il pugno duro dalla prossima stagione di Serie A: gli arbitri minacciano di sospendere subito le partite, senza preavviso.
Cambiano alcune modalità e abitudini negli stadi italiani di Serie A e Serie B. E finalmente, è il caso di dirlo. Gli arbitri utilizzeranno il pugno duro dalla prossima stagione ed eviteranno gli imbarazzi causati nelle annate passate.
Ad ogni stagione non mancano mai le manifestazioni razziste tra le tribune degli stadi. In qualche occasione, intere curve sono state colpite dal giudice sportivo, per dare segnali che però raramente vengono colti dagli stessi tifosi. Multe salate o DASPO a volte servono il giusto. Il problema è chiaramente legato all’ignoranza, all’inciviltà e alla non educazione sportiva contro cui questo Paese deve combattere ogni giorno.
Gli arbitri, però, hanno deciso di dire basta a cori razzisti e episodi di questo genere, che spesso coinvolgono gli stessi calciatori, vittime innocenti. Infatti, il designatore dei direttori di gara di Serie A e Serie B ha appena annunciato di voler sospendere le gare appena si sentirà qualche voce dal coro fuori posto.
Serie A, partite sospese senza preavviso in caso di cori razzisti
“Tolleranza zero per razzismo sui campi di calcio“, dichiara Gianluca Rocchi all’incontro degli arbitri che ha chiuso il ritiro prestagionale a Cascia. Dal primo weekend del campionato 2023-24 tifosi e presenti allo stadio sono avvisati: “E’ un fenomeno intollerabile e siamo stufi. Nessuno si deve permettere di portare il razzismo. Al primo accenno ci fermeremo per uno o due minuti”.
La speranza è che i casi di questo genere diminuiranno o addirittura non si verificheranno. La minaccia di sospensione però ha uno scopo ben preciso, ossia quello di disincentivare i gruppi di persone che prendono di mira calciatori o intere comunità con epiteti razzisti.
E chiaramente, la mini sospensione temporanea dei match può essere seguita allo stop definitivo se “la pubblica sicurezza decidesse di sospendere la gara nel caso in cui i gesti razzisti andranno avanti”. Ma la vera novità è che gli arbitri prenderanno subito provvedimenti interrompendo il gioco quando ascolteranno cori razzisti provenienti dagli spalti “senza annunci preventivi, perché superati“, afferma con tono sicuro Rocchi.