La spiazzante decisione delle dimissioni di Mancini divide il popolo azzurro sulla scelta del sostituto, la preferenza è netta sugli altri candidati alla panchina della Nazionale
Una decisione maturata probabilmente con largo anticipo rispetto al momento in cui è stata ufficializzata, a sorpresa. Roberto Mancini non è più il commissario tecnico della Nazionale Italiana e come logica conseguenza, la Federazione ha iniziato a fare uno screening di tutti i papabili profili volti a diventare candidati per la presa della panchina azzurra in vista dei prossimi impegni. Specie quelli delle Qualificazioni all’Europeo.
Come raccontato anche dalle penne di ‘calciomercato.it’, tra le principali opzioni nelle mani del presidente Gravina e il resto dello staff dirigenziale ai vertici dell’organismo calcistico italiano vi è Luciano Spalletti. Quest’ultimo, reduce da una grandissima annata tra le file del Napoli alla cui guida è riuscito nell’impresa di portare a casa il terzo scudetto della storia del club, si trova infatti senza panchina.
Così come anche Antonio Conte, altro grande nome e con una amara parentesi passata in Nazionale. Filtrano poi indiscrezioni sulle chance di Massimiliano Allegri, attualmente impegnato alla guida della Juventus, ma anche le vecchie glorie del calcio nostrano Fabio Cannavaro, Gennaro Gattuso e Daniele De Rossi.
Post Mancini in Nazionale, Spalletti primeggia sui papabili eredi
Estrapolando i dati raccolti dall’ultimo sondaggio pubblicato sul profilo Twitter di ‘calciomercato.it’, il popolo italiano ha espresso la propria preferenza sulla figura che – per esperienza, qualità tattiche e capacità di valorizzazione delle giovani leve – sarebbe ideale per il progetto futuro della Nazionale.
Al primo posto, con il favore del pronostico, Spalletti primeggia sul resto dei colleghi con un margine del 53,2%. Segue quindi Antonio Conte, con il 27,3%. Quindi Gattuso con l’11,5%. Infine al 7,9% i nomi restanti. Agli esperti della Federazione spetta dunque l’arduo compito di affidare al nuovo tecnico una rosa ancora in fase di rimodernamento, dopo i tanti cambiamenti cui è andata incontro nel giro degli ultimi anni.