Tutto pronto per la presentazione ufficiale del terzino sinistro brasiliano all’Inter dopo l’addio al Monza, a lui la stima dell’amministratore delegato brianzolo Galliani
Dopo una lunga serie di tentativi lanciati dall’Inter per la cessione di Robin Gosens in Bundesliga e la virata decisiva del Wolfsburg su Mæhle, è stata raggiunta l’intesa definitiva con l’Union Berlino.
Quest’operazione, ampiamente voluta dalla dirigenza del ‘Biscione’, ha quindi aperto al trasferimento del terzino sinistro brasiliano Carlos Augusto sondato da tante big di Serie A per via delle prestazioni crescenti messe a segno con la maglia del Monza.
Quest’ultimo passa tra le file dei nerazzurri a mezzo di un’operazione in prestito con opzione di riscatto obbligatorio a 13 milioni di euro, nella totale soddisfazione delle parti. Visite mediche in programma all’Istituto Humanitas, con firma attesa per domani. Anche per l’amministratore delegato brianzolo Adriano Galliani, raggiunto dai microfoni di ‘Sport Mediaset’, non ci sono stati dubbi sulla scelta di vendere il calciatore ad una realtà che non soltanto lo ha bramato più di tutte le altre pretendenti, ma che possa offrirgli anche una certa importanza tattica.
Inter e Champions, cessione scelta obbligata: “Carlos Augusto brama la Nazionale”
“Parliamo di una persona fantastica con la quale conservo un ottimo rapporto. Bramava di giocare le coppe europee e secondo me merita una destinazione simile, perché lo considero tra i più forti d’Europa nel suo ruolo“, ha aperto Galliani in prima battuta.
“Grazie alle coppe europee pensa di poter conquistare un posto in Nazionale. Non gli interessava far guadagnare soldi ai suoi agenti o intascare qualcosa, era a fine contratto e sapeva che non avrebbe rinnovato. Quindi siamo stati messi di fronte ad una scelta: trattenerlo fino a fine contratto lasciandolo a zero oppure venderlo. Scelta obbligata. Sono tifoso del Monza anche io e dispiace lasciarlo andare ma ragionandoci, non potevamo fare diversamente. Perché ha scelto l’Inter? Perché così può giocare la Champions League“, ha poi concluso il direttore.