Giorgio Chiellini parla dei temi principali in casa Nazionale e Juventus, a partire da Mancini passando per Bonucci e lo scambio Vlahovic-Lukaku ma non solo
Nazionale e Juventus quasi sempre nella storia del calcio italiano sono stati due fili intrecciati per storie, personaggi e bandiere. E così è anche in questi ultimi mesi, anche se in misura sicuramente inferiore. Buffon il grande ex diventato capo delegazione azzurro, ma ora tra gli argomenti caldi c’è pure un altro calciatore molto discusso come Leonardo Bonucci, al centro delle polemiche tra AIC e la stessa Juventus.
E poi Giorgio Chiellini, che da qualche anno è volato negli Stati Uniti, a Los Angeles, e guarda da lontano ma vicino col cuore e la testa le vicende bianconere e azzurre. A cominciare da Roberto Mancini: “Sono rimasto sorpreso. Credo non avesse più le motivazioni adatte a continuare e credo altrettanto che sia una persona abbastanza intelligente per aver ponderato tutto per bene. Visto lo shock, è difficile un’analisi lucida e corretta. Se si arriva all’addio del Ct vuol dire che qualche frizione c’è stata. Secondo me Spalletti è il profilo perfetto per ripartire”, ha detto a ‘Il Corriere dello Sport’. Troverebbe Buffon, nuova figura introdotta nella Nazionale: “Gigi è una persona diversa dalla media e sono certo che potrà dare una grande mano“.
Da ex bandiera della Nazionale Italiana e della Juventus, oltre che amico, impossibile non chiedergli della vicenda Bonucci: “Ho sentito Leo, provo dispiacere perché sicuramente avrei preferito una sua uscita diversa e che fosse celebrato come si deve dai tifosi. Purtroppo non è successo ma in questa vicenda non ci sono né vinti, né vincitori. La Juve è una società che fa le sue scelte e non ha mai guardato in faccia nessuno”.
Poi Chiellini analizza il campionato che sta per partire: “Napoli e Inter partono un gradino davanti alla Juve e al Milan”. E soprattutto dice la sua sullo scambio Vlahovic-Lukaku: “Se la Juve pensa di fare un’operazione del genere penso sia più per ragioni economiche che tecniche. Senza questo, non ne starebbe neanche parlando. La società però ora è nelle condizioni di dover ascoltare offerte per tutti”. Mai banale Chiellini, pur mantenendo toni sempre pacatissimi. E mette in guardia sull’Arabia Saudita: “Non è un fuoco di paglia, è sono seri e solidi, non vanno presi alla leggera. Stanno cambiando gli equilibri del calcio mondiale”.
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