Uno dei giocatori più forti nella storia del calcio, vera e propria leggenda giallorossa; ricordiamo Totti grazie ad alcune sue celebri frasi
Storico capitano della Roma e leggenda, indiscussa, del club giallorosso; Francesco Totti ha scritto la storia del club capitolino a suon di prestazioni e di gol, alcuni di pregevolissima fattura.
Impossibile dimenticare, per il popolo romanista, lo scudetto vinto nel 2001 dove Totti è stato uno dei grandi protagonisti. Un sogno diventato realtà per chi è riuscito a giocare, per tutta la carriera, con la maglia che ha sempre amato e nella squadra di cui è stato tifoso fin da bambino.
Descrivere Francesco Totti, a livello calcistico, è veramente difficile; chi lo ha visto giocare può ritenersi fortunato perché sono in pochi a poter fare quello che l’ex capitano giallorosso metteva in pratica ogni volta che scendeva in campo. Sono diverse le frasi che hanno reso ancora più importante il classe 1976; non possiamo non iniziare con il famosissimo “Mo je faccio er cucchiaio” in occasione della serie dei rigori nella semifinale dell’Europeo del 2000, una delle migliori competizioni giocate da Totti con la maglia della nazionale.
Abbiamo giustamente sottolineato del suo straordinario legame con la Roma; a tal proposito bisogna ricordare la famosa frase “Era il mio sogno fin da bambino” proprio in riferimento al fatto di essere stato, per tutta la carriera calcistica, in una sola squadra. Sempre in riferimento al suo legame con Roma non possiamo non sottolineare la dichiarazione “Mi piace la sensazione di essere nato e cresciuto nella città più bella del mondo“; affermazione che testimonia quanto Totti sia diventato, nel tempo, parte integrante della capitale d’Italia.
In molti hanno criticato Totti per aver giocato in una sola squadra perché un giocatore, con le sue qualità, avrebbe potuto vincere molto di più e l’occasione si era anche manifestata grazie all’interesse del Real Madrid. La scelta di vestire, per tutta la carriera, la maglia giallorossa però ha sempre rappresentato un vanto per Francesco Totti. “Altri trionfi con una maglia diversa non mi avrebbero dato le stesse emozioni“.
Francesco Totti e le frasi più belle: da Maradona a Del Piero fino al giorno del ritiro
L’ex capitano giallorosso è stato uno dei grandi campioni della storia del calcio; Totti ha avuto parole di grande rispetto per determinati giocatori come, ad esempio, Maradona e Del Piero. Sul talentuosissimo argentino, ad esempio, ha sottolineato come “Lui è il calcio, il pallone“; attestato di stima importante ma non sono mancate parole di stima anche per l’ex capitano bianconero. “Abbiamo combattuto tante battaglie da avversari ma non hanno mai scalfito la stima reciproca“. Affermazione fatta non appena appresa la notizia dell’approdo di Del Piero in Australia.
Francesco Totti è sempre stato considerato un leader della Roma anche se a lui questo appellativo non è mai piaciuto troppo. A tal proposito bisogna ricordare “A me la parola leader non mi è mai piaciuta, mi metto a disposizione della squadra“.
Giocatore, come detto, straordinario e ultimo numero dieci della Roma; proprio in riferimento a questo numero ha voluto sottolineare “L’augurio a chi indosserò la maglia numero 10 è di scambiarla con un campione come Messi“. L’argentino (continua a giocare) e l’azzurro hanno scritto pagine indelebili nella storia di questo sport.
Come tutte le storie d’amore anche quella tra Totti e la Roma è giunta al termine; il momento del suo addio al calcio è indimenticabile per i tifosi romanisti che sono andati all’Olimpico per salutare un giocatore a dir poco indimenticabile. In quell’occasione non possiamo non ricordare “Adesso ho paura, concedetemela” e il “Mi levo la maglia per l’ultima volta“. Emozioni che non potranno mai essere dimenticate visto quello che ha fatto Totti per la Roma.