La Juventus impegnata sul campo dell’Udinese all’esordio in campionato: le dichiarazioni della vigilia in conferenza stampa di Massimiliano Allegri
Riparte da Udine la rincorsa scudetto della Juventus, impegnata alla ‘Dacia Arena’ domani sera nel posticipo delle prima giornata di campionato contro l’Udinese. Massimiliano Allegri vuole mettersi alle spalle le ultime due annate deludenti della ‘Vecchia Signora’ e ritornare a lottare per il vertice della Serie A.
Il tecnico toscano ripartirà dalla coppia Vlahovic-Chiesa, malgrado i rumors di mercato non si siano mai sopiti sul conto dei due ex attaccanti della Fiorentina. La novità sarà sicuramente Weah sulla destra mentre in entrata fa discutere il pressing dei bianconeri per Berardi, al momento bloccato al Sassuolo. Le dichiarazioni della vigilia di Allegri in conferenza stampa: “C’è sempre curiosità alla prima partita, è l’inizio della nuova stagione, iniziano le gare dove contano i tre punti. Non so se sarà un vantaggio non giocare in Europa, tecnicamente cambia l’approccio alle gare perché avremo una partita a settimana. C’è però grande amarezza nel non disputare la Champions League per una squadra come la Juventus, abituata a giocare questa competizione. Non è una bella cosa perché l’avevamo conquistata sul campo. Bisogna essere bravi a trasformare questa delusione in rabbia per cercare di giocare la Champions l’anno prossimo. Per il Dna della società, non giocare le competizioni europee, ci lascia un po’ spiazzati”.
Sul rapporto con Giuntoli: “Siamo in ottimi rapporti con lui e con Manna. Stiamo lavorando bene, Giuntoli ha trovato un gruppo di lavoro ottimo e si sta integrando molto bene. Di questo sono contento”.
Sulle condizioni di Chiesa e Vlahovic: “Federico è tornato, rispetto all’anno scorso, con più consapevolezza e serenità. Ha una gamba diversa. Dusan ha passato un momento di alti e bassi anche a causa della pubalgia, non è ancora al 100% perché ha saltato parte della preparazione. Nell’ultimo test con l’Atalanta da dato però dei buoni segnali per un tempo. Abbiamo Milik e Kean, anche se Moise domani non sarà a disposizione per una botta. C’è inoltre Yildiz che è un bel giocatore: sono soddisfatto del reparto d’attacco”.
A tenere banco è ovviamente il mercato tra entrate e uscite: “Ci pensa la società, è vigile su quello che dobbiamo fare. Sono contento della rosa che ho a disposizione e sono felice di come stanno lavorando i ragazzi. Lo vedremo strada facendo dove possiamo arrivare, la squadra ha ampi margini di miglioramento”.
Allegri prosegue: “Se la squadra è a posto così? Non firmo niente. Ci sono giocatori che hanno un anno di esperienza in più alla Juventus. Si sono intraviste buone cose, ma domani sarà diverso perché contano i tre punti. Non credo ci saranno stravolgimenti, sono soddisfatto di questa rosa. Anche se da qui al 2 settembre possono cambiare tante cose. Bisognerà fare delle valutazioni sul numero di giocatori da tenere, ci sono elementi che hanno bisogno di giocare e dobbiamo capire quale sarà il percorso migliore da fare. Sarebbe inutile avere così tanti giocatori giocando una partita a settimana”.
Pogba si avvicina al rientro: “Sono contento degli ultimi giorni, è un giocatore diverso dagli altri, purtroppo arriva da un anno di inattività. Averlo a disposizione sarebbe un bel vantaggio per noi, speriamo che non abbia più intoppi e che la condizione possa crescere. Valuterò oggi se portare Paul a Udine”.
Sulle ultime di formazione: “Fagioli è pronto per essere a disposizione, si è allenato bene in settimana. Sulle fasce deciderò oggi pomeriggio dopo la rifinitura”.
Corsa al titolo: “Il Napoli è favorito, ha lo scudetto sul petto. Poi ci sono Inter, Milan e Lazio. Noi dobbiamo migliorare in trasferta, abbiamo perso tanti punti. Questa è stata la differenza principale nell’ultimo campionato”.
Impressioni sul ribaltone alla guida della Nazionale: “Non posso fare commenti stando fuori. Mancini ha fatto un ottimo lavoro, ha vinto un Europeo, avrà avuto i suoi buoni motivi. A Spalletti faccio un grosso in bocca al lupo, lo ha meritato dopo la vittoria dello scudetto”.
Infine, sull’obiettivo stagionale: “Quello minimo è rientrare in Champions League, anche se sul campo l’anno scorso l’abbiamo ottenuta. Poi, una squadra come la Juventus, deve sempre lottare per il massimo obiettivo. Ma facciamo un passettino alla volta”.
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