Frosinone, il ‘rammarico’ Di Francesco: “Peccato che Zielinski non sia andato in Arabia”

Le parole di Eusebio Di Francesco dopo la sconfitta contro il Napoli, arrivata dopo una buonissima prestazione del Frosinone

Il Frosinone parte con una sconfitta nella stagione del ritorno in Serie A, ma senza dubbio lasciando sensazioni più che positive ai tifosi e al proprio allenatore. Di Francesco è infatti orgoglioso della prestazione dei suoi giocatori col Napoli campione in carica, sottolinea la qualità degli azzurri ma invita tutti a non accontentarsi.

Di Francesco in Frosinone-Napoli
Di Francesco (LaPresse) – calciomercato.it

Nel postpartita lo stesso allenatore abruzzese ha analizzato il match: “Il gap tecnico era evidente, abbiamo messo tanto coraggio e io voglio questo. Gli errori ci sono sempre, ma ne ha fatti anche il Napoli che ha grandi campioni. Non avremmo fatto un risultato diverso se ci fossimo messi sotto la traversa fissi. Potevamo essere più verticali, invece ci siamo soffermati troppo sul palleggio. Io sono soddisfatto della prestazione e dell’atteggiamento della squadra in campo, abbiamo osato senza essere remissivi. Dobbiamo migliorare la tenuta difensiva. Dobbiamo guardare gli errori ma anche le cose positive, lavoriamo sulla solidità e l’uno contro uno ma dobbiamo darsi. Quando vedi Zielinski che sposta la palla con quella facilità, peccato che non sia andato in Arabia tre giorni fa. Sono impressionanti. Se li affrontiamo però già sconfitti non è per noi, poi si fanno i complimenti al Napoli se sono stati più bravi”.

Di Francesco sa che da questa partita si può prendere spunto: “Io nella mia carriera ho avuto alti e bassi, questa partita sarà di grande insegnamento. Cercheremo di limare le cose che possiamo migliorare”. Poi su Kvernadze: “Ha qualità importanti, deve capire che deve giocare più con la squadra e meno da solo. Quando giocherà più di squadra avrà grandi potenzialità, In questo deve migliaore. È entrato bene, a volte si è intestardito nel dribbling. Ai ragazzi ho fatto i complimenti, ma non si devono accontentare. Hanno avuto un atteggiamento propositivo”.

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