Le sei frasi più belle di Klopp: dal Covid a quella frase shock sugli arbitri

Tra gli allenatori migliori del calcio europeo troviamo, senza ombra di dubbio, Klopp; tecnico che vive la partita con grande passione

Dal 2015 è alla guida del Liverpool dove ha ottenuto diversi trofei tra cui una Premier League e una Champions League; è molto amato dalla tifoseria dei Red Devils e questo anche per la sua incredibile capacità di vivere la partita con grandissima passione. Klopp si fa coinvolgere dal match, è come se lo giocasse e accompagna i suoi giocatori dal primo all’ultimo secondo.

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Klopp (LaPresse) – Calciomercato.It

Il suo approdo sulla panchina del Liverpool gli ha permesso di diventare uno dei migliori tecnici in circolazione anche se, già sulla panchina del Borussia Dortmund, aveva mostrato di avere grandi capacità. Per quanto concerne la sfera calcistica lo conosciamo benissimo ma, oltre ad essere uno dei migliori allenatori in circolazione è anche un grande comunicatore.

Impossibile dimenticare la storica frase “Abbiamo archi e frecce e possiamo colpire il bersaglio“. Dichiarazione fatta prima dell’inizio della Bundesliga dove il grande avversario da battere era, ovviamente, il Bayern Monaco. Nel massimo campionato tedesco, Klopp ha fatto un doppio miracolo riuscendo a vincere il titolo per due anni consecutivi.

Abbiamo detto di come sia uno dei migliori tecnici al mondo ma non possiamo dire, con certezza, a chi si sia ispirato; bisogna però ricordare le parole di elogio nei confronti di Wenger. “Lo adoro come tecnico, è un signore“. Wenger è stato un punto di riferimento come tecnico nel calcio ed ha scritto la storia dell’Arsenal dove è stato dal 1996 al 2018.

Uno dei punti di forza di Klopp è sempre stata la sua preparazione; è un tecnico che studia molto e prepara le partite nel miglior modo possibile. E’ veramente difficile vedere le sue squadre approcciare in maniera sbagliata un match. L’attuale tecnico del Liverpool ha dato due opinioni decisamente diverse per quanto riguarda la Juventus e il Barcellona; sui bianconeri, prima di sfidarli, in Champions League affermò “Siamo di fronte alla sfida più difficile nel calcio” in relazione al modo di saper difendere della Juve dovuta, soprattutto, all’aspetto tattico del campionato italiano.

Decisamente diversa, invece, l’opinione di Klopp sul Barcellona ma, più in generale, sul gioco espresso dai blaugrana. “Se da bambino avessi visto una gara del Barcellona mi sarei dato al tennis“; queste le parole, decisamente forti, di un tecnico diretto e che ha sempre detto ciò che pensava. Bisogna dire come, con il tempo, anche Klopp ha fatto vedere (specialmente al Liverpool) un gioco esteticamente gradevole anche se non è caratterizzato dal quel continuo possesso palla, marchio di fabbrica del Barcellona.

Le frasi più belle di Klopp: dal Covid alla Supercoppa Europea

Abbiamo detto di come Klopp sia sempre stato un tecnico diretto, senza filtri; ulteriore testimonianza è arrivata in uno dei momenti più terribili che il mondo ha dovuto fronteggiare. Stiamo parlando del Covid, l’epidemia che ha portato ad un cambio radicale nelle abitudini di tutti; è stato un periodo difficile da affrontare tra restrizioni, mascherine e il dover restare a casa.

L’epidemia ha avuto una conseguenza anche sul calcio prima fermato e poi ripreso ma con gli stadi vuoti senza il pubblico, l’anima di questo meraviglioso sport. Per rivedere la capienza totale è servito tempo; quando la situazione era decisamente più critica anche Klopp ha voluto dire la sua “Non mi piace che su questioni serie venga considerata importante l’opinione di un allenatore“. Una frase dove abbiamo capito che tipo di persona sia l’attuale tecnico del Liverpool.

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Klopp (LaPresse) – Calciomercato.It

Da allenatore ha vinto diversi trofei; alla guida del Liverpool ha alzato anche la Supercoppa Europea; era il quattordici agosto 2019 e i Reds sfidavano, in una sfida a tinte Premier, il Chelsea. Match che ha visto la presenza di un direttore di gare donna; ad arbitrare il match, infatti, fu Stephanie Frappart. A tal proposito Klopp si espose in questo modo “Era ora che fosse una donna ad arbitrarci“. Il Liverpool alzò il trofeo ai calci di rigore dopo il due a due maturato al termine dei tempi supplementari.

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