Rudi Garcia prende la parola in conferenza stampa dopo la vittoria in rimonta contro il Frosinone e un inizio di partita in salita
Inizia con una vittoria l’esperienza di Rudi Garcia sulla panchina del Napoli scudettato. Tre punti come da pronostico, ma arrivati con più fatica del previsto per l’ottimo atteggiamento del Frosinone e la buona qualità messa in campo. Di Lorenzo e Osimhen trascinano gli azzurri dopo nonostante un primo tempo poco brillante.
Nel postpartita, l’allenatore francese ha preso la parola nella consueta conferenza stampa: “Dobbiamo colpire in diversi modi, il Frosinone aveva entusiasmo, sono appena promossi, potevano fare pressing alto. Siamo stati sfortunati sul rigore, ma siamo rimasti in partita pensando solo a segnare. Dobbiamo migliorare sul tiro da fuori, Politano e Raspadori non lo hanno fatto subito, la prima volta che lo abbiamo fatto abbiamo segnato. Ho visto una squadra che ha fame, ha voglia. Quando giochi qui devi avere almeno le stesse motivazioni del tuo avversario. Così puoi pensare di vincere. Altrimenti sono guai”.
Poi un pensiero anche su Spalletti neo ct della Nazionale: “Un grande in bocca al lupo per il nuovo ruolo di ct, l’Italia è una bella squadra”. E il tecnico francese spiega scherzando l’ammonizione presa sul mancato rigore su Zielinski: “Forse per darmi il bentornato in Italia (ride, ndc). Mi sono chiesto perché un mio giocatore a tu per tu col portiere non avesse calciato, non avendo interesse a cadere”.
Non ha brillato invece Cajuste, ma Garcia lo difende: “C’erano molti giocatori che non potevano finire la partita, Osimhen in primis. Poi ho dovuto gestire i cartellini gialli, non volendo finire in 10. Jens è stato sfortunato, ma l’ho tolto più per il giallo, per questione anche di mancanza di esperienza. E poi Anguissa aveva bisogno di minuti, si è visto poi il ritorno del balletto a centrocampo”. Tra le note positive anche Piotr Zielinski, che sembra destinato a rimanere: “Non pensavo fosse in grado di arrivare a fine partita. Mi ha detto che sarebbe arrivato alla fine perché aveva bisogno di minutaggio. L’ho visto sorridente e contento, da quando il rinnovo è stato gestito col club. Siamo tutti contenti”.
Decisivo è stato Giovanni Di Lorenzo: “Non tutti i miei giocatori potranno giocare 55 partite. Ho bisogno di tutta la mia rosa. Zanoli è terzino, ci servirà tanto. Non posso chiedergli troppo al capitano, ma ad ora va bene. Ora giocheremo tra otto giorni, ci sarà la pausa ma già chi andrà in nazionale avrà due partite in più. Se chiederò a Spalletti di non spremere i miei giocatori? Non l’ho ancora fatto, magari ci sentiremo (ride, ndc)”. Al centro dei rumors di mercato è stato a lungo anche Osimhen: “Il bello di Victor è che è un trascinatore, anche in allenamento è sempre al 100%, carica i compagni. Appena mette la maglia del Napoli à al massimo per la sua squadra”.
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