ROMA
Rui Patricio 6: non può assolutamente nulla sulle due perle di Candreva.
Mancini 5,5: si sgancia diverse volte come gli capita spesso in avanti, calcia da fuori e spreca a porta vuota il raddoppio. Non preciso e in ritardo sul pareggio di Candreva.
Smalling 5,5: la responsabilità dell’1-1 va parecchio a che dalla sua parte, perché nella marcatura è davvero troppo leggero in una posizione potenzialmente letale. E infatti… Dal 65′ Paredes 6: entra quando la Roma è in forcing, poco giudicabile la sua prova per quello che sa fare.
Llorente 6: della retroguardia forse il migliore. Si fa vedere anche per la qualità palla al piede, un po’ a prendere il posto di Ibanez in quel fondamentale. Affidabile.
Kristensen 5,5: non particolarmente incisivo in fase offensiva. Da lui ci si aspetta questo, corsa e cross. Ne arrivano pochi. Dal 65′ Karsdorp 5,5: non azzecca un cross.
Aouar 6,5: era senza dubbio l’uomo più atteso tra i volti nuovi. La qualità è netta ed evidente, quando tocca il pallone il livello cambia. Ma va spesso al piccolo trotto, manca il dinamismo che serve in determinati momenti. Però resta in partita e recupera un paio di buonissimi palloni. Poi pennella l’angolo per Belotti. Fa perfettamente le veci di Pellegrini. Dal 91′ Pagano sv
Cristante 5: ha colpe su entrambi i gol della Salernitana. Sul primo si fa sfilare Candreva davanti agli occhi senza colpo ferire. Idem sul 2-1, quando l’87 si gira senza problemi per andare a calciare.
Bove 6: è di quelli che sbaglia meno. Cerca da subito la verticalità per Belotti, corre per tre come in ogni partita. Si fa vedere, è propositivo ma ha poco modo di incidere in avanti anche perché la Salernitana chiude bene gli spazi. Dal 65′ Renato Sanches 6,5: entra bene, sembra già in palla.
Spinazzola 5,5: va troppo troppo a sprazzi. Sembra ancora lontanissimo dalla freccia che ci ha fatto vincere l’Europeo. Poche fiammate, poche volte la Roma è andata in superiorità numerica. Poi troppi errori grossolati e l’uscita dal campo tra i fischi. Dal 65′ Zalewski
El Shaarawy 6,5: si trova ad agire molto più centralmente di quello a cui è abituato. Gira intorno a Belotti, a volte va in profondità, ma il tocco rapido vicino all’area non è sempre nelle sue corde. Comunque si muove tanto e va sempre verso la giocata giusta sia col pallone che senza.
Belotti 8: due gol in 10 minuti, ma solo uno regolare. Due reti bellissime, la prima cancellata per un fuorigioco millimetrico, la seconda buonissima. Poi si muove bene, sembra in palla, finalmente. E segna pure la doppietta di testa. In attesa di Zapata, una prestazione molto incoraggiante. Non poteva essere quello dello scorso anno. Stasera è un gladiatore.
Allenatore: Mourinho (in panchina Conti e Rapetti) 6: la Roma parte come sempre alla grande, trova due gol ma solo un regolare. Poi però la spina si esaurisce e soffre il ritorno degli avversari che cominciano a giocare e girare palla. Quando poi i giallorossi devono fare gioco fanno fatica e sbattono contro la difesa della Salernitana. Belotti è in giornata di grazia la risolve con una zuccata, ma come sempre il merito principale di questa Roma è la testa. Non esce mai e poi mai dalla partita e ci crede sempre. Questo porta risultati.
SALERNITANA
Ochoa 6: non può nulla sui gol di Belotti. Poi poco altro.
Lovato 6,5: Tiene la posizione, non si fa attirare dal pallone ed è bravo a stare in linea respingendo la Roma. Quando alza il muro resiste in maniera quasi perfetta.
Fazio 5,5: parte un po’ impacciato, soffre i movimenti di Belotti ma poi prende fiducia in quello che è stato il suo stadio per tante partite. Poi perde un po’ la bussola.
Gyomber 5: tra i difensori della Salernitana rischia parecchio. Un giallo e qualche errore di troppo, oltre a sfiorare un autogol assurdo.
Mazzocchi 5,5: non semplice per lui continua a ritrovare la forma e il ritmo. Per sua fortuna Spinazzola non è in particolare giornata di grazia. Dal 66′ Dia 6: gli arrivano pochi palloni,
L.Coulibaly 7: tra i migliori in campo. Dopo un inizio così così sale letteralmente in cattedra, gestisce con lucidità il pallone e si aiuta col suo strapotere fisico. Tiene la testa ben dentro la partita, così è un valore aggiunto.
Maggiore 5,5: non gioca una partita indimenticabile. Si inserisce senza palla e cerca di far perdere le sue tracce. Non sempre ci riesce. Cala troppo alla distanza. Dal 77′ Legowski sv
Bradaric 6: ha il merito di trovare Candreva dall’altra parte sul gol del 2-1. Cresce pian piano, pur non facendo venire i brividi di paura alla Roma. Ma dalla sua parte controlla bene Kristensen. Senza infamia e senza lode.
Kastanos 5,5: Prestazione non particolarmente brillante. In avanti non è molto pericoloso, finisce anche ammonito. Dal 77′ Sambia sv
Candreva 7,5: su questa partita c’è il timbro di qualità, il bollino di Candreva. Che qui ha giocato con la maglia della Lazio, ma con i crismi del tifoso della Roma. Il calcio è strano. Due gol meravigliosi. È come il vino.
Botheim 5,5: lotta con i difensori della Roma, non tocca tantissimi palloni ma li tiene impegnati. Male in marcatura su Belotti in occasione del 2-2: non stacca proprio. Dall’88 Coulibaly M. sv
Allenatore: Paulo Sousa 6,5: la sua Salernitana gioca una partita buonissima dal punto di vista della qualità e dell’atteggiamento. È una squadra con identità, che propone e non specula. Va però registrato più di qualcosa in difesa, soprattutto sui calci piazzati.
Arbitro: Feliciani 5,5: l’Olimpico è come sempre una bolgia, non è mai semplice arbitrare qui. Non sempre è lucido e chiaro nelle decisioni, manca forse qualche fallo e un paio di ammonizioni ma nella sostanza la gestione dei cartellini è ok. La Roma protesta per un rigore su Belotti, che però cerca effettivamente un po’ il contatto con Coulibaly.
Roma-Salernitana 2-2, il tabellino
Marcatori: 16′ Belotti (R), 36′ Candreva (S), 49′ Candreva (S), 82′ Belotti (R)
Roma-Salernitana 2-2, il tabellino
ROMA(3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling (64′ Karsdorp), Llorente; Kristensen (64′ Paredes), Aouar(90+1′ Pagano) , Cristante, Bove (64′ Renato Sanches), Spinazzola (64′ Zalewski); El Shaarawy, Belotti.
A disposizione: Svilar, Boer, Ndicka, Karsdorp, Zalewski, Celik, Paredes, Renato Sanches, Pisilli, Pagano, Solbakken, Alessio.
Allenatore: Mourinho.
SALERNITANA(3-4-2-1): Ochoa; Lovato, Fazio, Gyomber; Mazzocchi (64′ Dia), L.Coulibaly, Maggiore (78′ Legowsky), Bradaric; Kastanos(78′ Sambia), Candreva; Botheim (87′ M. Coulibaly).
A disposizione: Costil, Sambia, Fiorillo, M. Coulibaly, Motoc, Sfait, lervolino, Elia, Legowsky, Dia.
Allenatore: Paulo Sousa.
Ammoniti: Gyomber (S), Kastanos (S), Maggiore (S), Fazio (S)
Arbitro: Feliciani; Assistenti: Costanzo – Passeri; Quarto Uomo: Sozza; VAR: Guida; AVAR: Meraviglia.