Il Monza non replica l’impresa dello scorso aprile e cade sotto i colpi di Lautaro Martinez: le dichiarazioni di Raffaele Palladino in conferenza stampa
Il Monza non riesce a ripetere l’exploit dello scorso aprile, quando fu l’ex Caldirola a regalare una vittoria storica ai brianzoli gelando la San Siro interista. Questa sera la storia è stata diversa, con i biancorossi mai davvero pericolosi dalle parti di Sommer e che si sono dovuti arrendere alla doppietta di Lautaro Martinez.
Raffaele Palladino non fa drammi però in conferenza stampa al termine del match: “Dobbiamo fare i complimenti all’Inter, abbiamo affrontato una squadra forte, lo stadio era strapieno ed era difficile per noi. Per 70 minuti abbiamo fatto una buona gara e siamo rimasti in partita. Mi dispiace prendere due gol così, abbiamo pagato a caro prezzo due disattenzioni. Non sono queste le serate dove dobbiamo far punti, è evidente che una squadra come l’Inter implifica quelli che sono i tuoi difetti – sottolinea il mister dei brianzoli – La scelta di Maric? Mi serviva un giocatore più fisico in area rispetto a Mota, visto che l’Inter ci avrebbe aspettato per poi giocare in ripartenza. Sappiamo che ci manca qualcosina, il mercato è ancora aperto, aspettiamo e vediamo“. Muriel e soprattutto Colombo sono al momento i papabili per rinforzare l’attacco del Monza con Petagna (in panchina per tutti i 90 minuti) in odore di cessione.
Palladino successivamente si sofferma sui due singoli molto attesi nella serata del Meazza: “Gagliardini ci teneva tanto, era anche un po’ emozionato, gli ho detto di divertirsi e di godersela. Anche lui ha corso tanto ed è uscito stremato. Carlos Augusto da avversario? Gli voglio bene, l’ho abbracciato. Sono felice che sia andato in una grande squadra”.
Un pensiero poi per la scomparsa di Mazzone: “Ho avuto l’onore e il piacere di essere allenato dal mister a Livorno. Era un grande personaggio e un grande uomo, oltre che un allenatore fantastico. Faccio le condoglianze a tutta la famiglia perché gli volevo bene”.
Palladino si arrabbia invece quando gli viene chiesto se il suo Monza rischia di scendere in campo con meno umiltà rispetto alla scorsa stagione: “Questa è una squadra umile, i ragazzi danno sempre tutto in campo. Non toccatemi la squadra su questo tasto perché mi offendete. Non siamo presuntuosi. Dobbiamo mantenere lo spirito dello scorso anno e guardare avanti senza fare drammi. Abbiamo una nostra identità, però dobbiamo lavorare sui difetti. Da queste sconfitte si cresce”.
Infine, l’allenatore di Mugnano di Napoli risponde alla domanda dell’inviato di Calciomercato.it sulle condizioni di Colpani e la prova di Caprari: “Credo che abbia preso una botta al ginocchio o all’anca, vedremo domani. Non riusciva più a continuare e ho dovuto toglierlo. Comunque non credo sia nulla di grave. Caprari sta crescendo, è normale che da uno come lui e dallo stesso Colpani ci aspettiamo tanto. I nostri treqaueristi devono alzare il livello per gol, assist e occasioni create. Stiamo lavorando molto su questo aspetto”.
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