A poche ore dalla sua scomparsa, dal minuto di silenzio emozionante ai tantissimi striscioni: ecco come l’Olimpico ha onorato Mazzone
Tristezza, commozione, gratitudine. Sono solo alcune delle emozioni che animano l’Olimpico nel prepartita di Roma-Salernitana a poche ore dalla scomparsa di Carlo Mazzone. Non uno qualsiasi da queste parti. Romano, romanista, ma soprattutto uomo e allenatore di popolo. Questo lo hanno reso e lo rendono un personaggio amato a 360 gradi da tutte le tifoserie d’Italia.
Per questo quando lo speaker all’Olimpico lo ha ricordato gli applausi si sono sollevati indistantemente dallo stadio giallorosso a quello di fede amaranto, davvero molto nutrito. Un applauso lungo, sentito, appassionato, con il nome scandito come quando si celebra un gol. Poi gli striscioni, il primo in Tevere: “Ciao Carletto nostro… Roma tua ti saluta!” E in Nord spunta anche un iconico “Ciao Carlé”. Nei Distinti Sud un altro messaggio: “La tua romanità per sempre vivrà. Ciao Sor Carletto”. E ancora in Curva Sud il saluto emozionante: “Un altro pezzo di Roma che se ne va… Corri Carletto, corri verso il Paradiso!”, “Carletto: romanità e appartenenza. Buon viaggio mister”. E ancora “Mazzone uno di noi”, “In panchina un gladiatore, nella vita un gran signore”. E nel minuto di silenzio tutti hanno rispettato il raccoglimento in maniera religiosa, commossa, in ogni settore. Un omaggio continuo, in tutti i punti dell’Olimpico: all’ingresso dell’area stampa e hospitality lo schermo con una delle frasi celebri di Mazzone: “Non puoi dire di aver allenato se non hai guidato i giallorossi. Quando mi nominate Roma a me brillano gli occhi”.
Gli striscioni dell’Olimpico in onore di #Mazzone: lo stadio esplode d’amore per Carletto😍❤️@calciomercatoit #RomaSalernitana pic.twitter.com/hUvdCaGtvd
— Francesco Iucca (@francescoiucca) August 20, 2023