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Salernitana, Sousa recrimina sul 2-2 di Belotti: “Non è regolare”

Paulo Sousa commenta soddisfatto il pareggio all’Olimpico contro la Roma: le parole dell’allenatore portoghese in conferenza stampa

La Salernitana parte con un pareggio di prestigio in questo campionato. I campani danno seguito a un finale di stagione in crescendo come quello dello scorso anno che aveva fatto ben sperare. Presupposti rispettati, anche se qualche disattenzione di troppo è costata due gol.

Paulo Sousa dà indicazioni durante Roma-Salernitana
Paulo Sousa (LaPresse) – calciomercato.it

Il tecnico dei granata Paulo Sousa ha preso la parola in conferenza stampa dopo il 2-2 sul campo della Roma: “Mi è piaciuto tantissimo l’impegno dei ragazzi. Era una partita difficile in cui abbiamo avuto molta difficoltà all’inizio nel trovare le misure nelle pressioni. Abbiamo preso la decisione di portare più alto Mazzocchi sul braccetto di sinistra, ma ha avuto un po’ di difficoltà. Poi siamo migliorati tantissimo dopo il cooling break, ma non abbiamo comunque sofferto tanto. Abbiamo però lasciato tanto spazio alle spalle dei difensori e loro con la qualità tecnica che hanno hanno messo il pallone alle nostre spalle. Ma oltre a quello non hanno fatto granché. Poi abbiamo creato alla Roma diverse difficoltà, loro ci hanno chiuso a destra. Non mi è piaciuto molto il risultato, perché mi dicono che non era angolo per la Roma. Però potevamo fare molto meglio. E anche quando c’era bisogno di freschezza in attacco dopo che la Roma ha fatto i 4 cambi, noi potevamo spingere e fare più male”.

Salernitana, Sousa: “Candreva un esempio. Ma meritavamo di più”

Paulo Sousa e la Salernitana continuano quindi un percorso iniziato lo scorso anno durante il campionato. I frutti si vedono, ma è ovvio che il pareggio fa vedere comunque le cose dal lato giusto. E soprattutto con un Candreva così.

Conti e Sousa (LaPresse) – calciomercato.it

“Quando finisce la partita con un risultato buono tutto è bellissimo. Con un altro risultato già avremmo parlato di altro. In tutte le squadre in cui sono stato abbiamo costruito questa cultura collettiva dall’inizio. Vedi un giocatore di 37 anni (Candreva, ndc) che a fine partita spinge per andare a chiudere nella nostra area, è l’esempio più chiaro di quello che intendo. Possiamo prendere punti ovunque per la salvezza”. E ancora su Candreva: “Io l’ho visto poco come centrocampista offensivo. L’ho visto più per le sue caratteristiche, vedo un ragazzo entusiasta in tutto quello che fa. È motivato, gli piace il ruolo, la dinamica della squadra. E quando sei felice tutto va meglio. Per questo mi auguro che sia felice per tanto tempo”.

Infine su Legowski, nuovo acquisto che ha esordito a partita in corso: “Non è facile entrare soprattutto in un ambiente così, con poco tempo di lavoro con dinamiche diverse. E poi anche durante la partita metterlo in un altro ruolo, esterno alto, per necessità. La squadra ancora una volta ci ha dato la dimostrazione di meritare tutte le belle parole. Abbiamo passato un precampionato difficile e i ragazzi hanno sempre lavorato con impegno straordinario. Oggi potevamo prendere un risultato migliore, perché magari lo meritavamo anche. Sono contento”.

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