E’ stato un giocatore di una tecnica impossibile da ritrovare in qualsiasi calciatore. Maradona ha scritto la storia di questo sport
Oggi si parla, giustamente, di Messi e Cristiano Ronaldo ma in passato abbiamo avuto un giocatore che, probabilmente, è ancora il migliore di tutti. Stiamo parlando di Maradona la cui scomparsa ha lasciato un vuoto enorme nel mondo del calcio ma soprattutto nel cuore dei tifosi argentini e partenopei.
L’ex fuoriclasse, infatti, ha fatto la storia sia della nazionale sia del Napoli lasciando un ricordo indelebile per questi due popoli. Descriverlo, dal punto di vista calcistico, è praticamente impossibile; sapeva far tutto e averlo in squadra voleva dire avere un vantaggio notevole rispetto agli altri.
Maradona, infatti, era capace di risolvere le partite da un momento all’altro e per i difensori avversari era praticamente impossibile fermarlo se non con le cattive maniere. Anche dal punto di vista comunicativo ha lasciato un repertorio importante come quando disse “Ho due sogni: il primo è giocare un Mondiale, il secondo è vincerlo“. Entrambi realizzati da quello che è stato, lo ripetiamo ancora, uno dei maggiori interpreti di questo sport.
L’ex fuoriclasse argentino ha sempre detto ciò che pensava e, molto spesso, le sue dichiarazioni lasciavano il segno; da questo punto di vista è impossibile dimenticare “La somma di un torneo mediocre. Impossibile immaginare un’altra partita“. Una frase detta in occasione della finale tra Germania e Brasile nel Mondiale del 2002 quando i verdeoro si imposero due a zero.
Una partita, come detto, vinta dal Brasile grazie alla doppietta di Ronaldo; il brasiliano è stato un giocatore semplicemente incredibile la cui unica sfortuna sono stati gli infortuni. Proprio su questo ha voluto dire la sua Maradona “Mi auguro che torni quello di una volta, le ginocchia lo condizionano“. La carriera del brasiliano, infatti, è stata caratterizzata da troppi problemi e questo gli ha impedito di rendere ancora più di quanto non abbia fatto.
Abbiamo detto di come Maradona abbia scritto la storia di Argentina e Napoli; con la nazionale è riuscito a vincere un Mondiale da giocatore ma non da allenatore. Come tecnico, prima della partita contro la Scozia, disse “Giocheremo contro la Scozia e lavoreremo bene per quell’appuntamento“. Purtroppo per lui l’esperienza alla guida della sua nazionale non è andata come sperava.
Da tecnico dell’Argentina, Maradona convocò Higuain; sull’ormai ex centravanti disse “Avevo bisogno di un attaccante come lui, uno che smarcarsi con facilità“. Higuain è stato uno dei migliori nel suo ruolo e, all’interno dell’area di rigore avversaria, sapeva come mettere in grande difficoltà i difensori avversari.
Maradona, nel tempo, ha anche rilasciato dichiarazioni importanti per altri grandi giocatori; impossibile dimenticare quello che disse di Del Piero, Cristiano Ronaldo e Totti. Sull’ex attaccante bianconero sottolineò “Certo che Del Piero non invecchia veramente mai” in riferimento alla capacità, del giocatore, di fare cose straordinarie anche con l’avanzare dell’età.
Per quanto riguarda il portoghese, invece, dobbiamo ricordare “Un fuoriclasse incredibile, lo farei giocare anche di notte“. Ronaldo rappresenta, probabilmente, la perfezione fatta calciatore degli ultimi anni. Infine “Francesco Totti re di Roma! E’ e sarà il miglior giocatore che abbia visto in vita mia“. Dichiarazione importante nei confronti di chi, per la parte giallorossa della capitale, è stato un vero e proprio simbolo.
Il fuoriclasse argentino (perché resterà sempre il fuoriclasse della nazionale Albiceleste) si espresse anche su due allenatori dicendo, apertamente, come la pensava. “Fra Zeman e Eriksson, scelgo quest’ultimo: umanamente vince dieci a zero“. Parole forti da parte di chi, anche fuori dal campo, riusciva a lasciare il segno.
In tutti questi anni abbiamo dovuto assistere al continuo confronto tra Messi e Maradona; un paragone, se vogliamo, inevitabile visto la straordinarie qualità tecniche di entrambi e il fatto che siano tutte e due argentini.
Nel 2022, in Qatar, l’ex fuoriclasse del Barcellona è riuscito a infrangere il tabù Mondiale trascinando la sua Argentina sul gradino più alto del Mondo. Proprio su Messi, Maradona si espresse in questi termini “Gioca a calcio come Gesù“; paragone decisamente pesante e che va oltre il discorso prettamente terreno. Diciamo che una frase del genere, detta da uno come Maradona, assume un significato diverso perché parliamo di uno che di talento ne aveva in quantità industriale e sapeva sicuramente riconoscerlo.
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