E’ stato uno dei giocatori più forti della sua epoca; impossibile dimenticare un giocatore come Eric Cantona
Attaccante che ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio; stiamo parlando di Eric Cantona, giocatore che si faceva notare per la sua personalità e la capacità di essere leader sia in campo sia fuori dal terreno di gioco. Aveva una tecnica superiore alla media e un senso del gol decisamente importante.
Lo si ricorda, soprattutto, per la sua esperienza vissuta al Manchester United dove ha permesso alla squadra di rinascere e vincere una serie importanti di trofei. Proprio a livello di successi non si può dimenticare il fatto che è stato uno dei pochi calciatori ad aver alzato la Premier League in due anni diversi con due squadre diverse, Leeds e Manchester United.
Dal punto di vista calcistico, come detto, è stato uno dei migliori del suo tempo ed è uno dei migliori interpreti di questo sport; anche a livello comunicativo, però, ha sempre lasciato il segno. Eric Cantona, infatti, ha sempre detto quello che pensava come quando si espresse in questo modo sull’attuale tecnico della nazionale francese “Deschamps si è affermato perché da sempre il 100%“. L’allenatore della Francia, nell’ultimo Mondiale, si è dovuto arrendere in finale di fronte all’Argentina di uno straordinario Messi.
Sempre per quanto riguarda la nazionale francese non si tirò indietro dall’esprimere la sua opinione su un altro tecnico che si è seduto sulla panchina della Francia “Credo che Raymond Domenech sia il peggior allenatore del calcio francese“. Parole forti, dirette, pronunciate da parte di chi, come detto, non ha mai avuto paura di esprimere il proprio parere e, in alcuni casi, non ha risparmiato parole al vetriolo.
Le più belle frasi di Cantona: dall’attacco ad Henry al paragone calcio-ragazza
Restando sempre in tema nazionale non possiamo non ricordare una frase su Henry, attaccante francese che per anni è stato simbolo offensivo della Francia. L’ex Arsenal, però, si rese anche protagonista di un brutto episodio quando propiziò, con un tocco evidente di mano, il gol che valse la qualificazione al Mondiale 2010 ai danni dell’Irlanda. “Quello che mi ha sconvolto è che questo giocatore si è seduto vicino ad un giocatore irlandese per confortarlo“. Il gesto non piacque a Cantona visto quanto era successo nel corso della partita.
Cantona, come detto, è stato uno dei migliori interpreti di questo meraviglioso sport; per lui il pallone era una cosa seria a tal punto da sottolineare “Tratta il pallone come una ragazza: accarezzalo“. Frase importante che testimonia la visione del calcio di Cantona; giocatore che amava dare del tu al pallone in modo da risultare il più delicato possibile e, di conseguenza, riuscire a mettere in difficoltà la difesa avversaria. Cosa che gli riusciva spesso.
Concludiamo con una frase iconica di Cantona “Quando i gabbiani seguono il peschereccio è perché pensano che delle sardine stanno per essere gettate in mare“. Affermazione in cui troviamo tutto l’ex attaccante del Manchester United. Eric Cantona ha scritto pagine importantissime nella storia del calcio e un giocatore come lui, con la sua leadership dentro e fuori dal campo, è impossibile da dimenticare.