Le dieci frasi più belle di Boskov: le sue ‘perle’ diventano meme

E’ stato uno dei tecnici più iconici nel mondo del calcio; questo sport ricorderà, per sempre, un personaggio come Boskov

Uno degli allenatori più iconici di sempre; il mondo del calcio non potrà mai dimenticare Boskov per quello che ha dato a questo sport e per la sua capacità di portare la Sampdoria ad un livello incredibile con la vittoria di diversi trofei.

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Boskov (Ansafoto) – Calciomercato.It

Quando parliamo di Boskov è facile associarlo alla Sampdoria ma, come tecnico, ha anche allenato altre squadre come Real Madrid, Roma e Napoli. Il suo palmares comunicativo va conservato con estrema gelosia perché racchiude, alla perfezione, il suo pensiero.

Sono diverse le sue frasi migliori come ad esempio “Chi non tira in porta non segna” o “Dopo pioggia viene sole“; due affermazioni che dimostrano, nel primo caso, la concretezza di Boskov che sapeva benissimo come giocare bene servisse a poco se poi non si riusciva a concretizzare nel migliore dei modi all’interno dell’area di rigore avversaria. La seconda frase, riportata in ambito calcistico, può rappresentare il fatto che le cose non possono andare sempre male.

Tecnico, come detto, molto pratico e che aveva una precisa idea anche sul tema legato alla sconfitta; per Boskov, infatti, “Meglio perdere una partita 6-0 che sei partite 1-0“. Una frase che racchiudeva, perfettamente, il suo pensiero. Una sconfitta, per sei a zero, per quanto brutta a livello di punteggio è meglio che sei sconfitte perché i punti lasciati, nel secondo caso, sono molti di più.

Un altro aspetto per far capire il pensiero, decisamente pratico, di Boskov è la frase “Rigore è quando arbitro fischia“. La polemiche sulla mancata assegnazione di un calcio di rigore è inutile dal momento che non può cambiare la decisione dell’arbitro; quando il direttore di gara fischia il penalty lo si va a calciare. In panchina Boskov voleva, ovviamente, vincere ma “La mia grossa preoccupazione è prendere un gol meno dell’avversario“. Frase precisa e che racchiude la filosofia dell’ex tecnico: non fare un gol in più ma subire un gol in meno, una sfumatura che vuol dire molto.

Le più belle frasi di Boskov: dal paragone con i turisti alla storica affermazione sulla Champions

Per Boskov il suo ruolo, come quello di tutti gli altri allenatori, si poteva paragonare a quello dei cantanti lirici. “Gli allenatori sono come i cantanti lirici. Sono molti e anche bravi ma soltanto due o tre possono cantare alla Scala di Milano“. Affermazione che dimostra come esistano le categorie e non tutti gli allenatori siano uguali; ci sono quelli più bravi che riescono anche a levarsi soddisfazioni importanti andando a vincere in club di un certo rilievo.

Quando la sua squadra non riusciva a vincere, Boskov era decisamente diretto nel commentare la prestazione dei suoi ragazzi. “In campo sembravamo turisti. Con la differenza che per entrare allo stadio non abbiamo pagato il biglietto“. Paragone decisamente chiaro e che dimostra come l’ex tecnico non sempre era contento della prestazione dei suoi ragazzi. Tra i giocatori allenati da Boskov non possiamo non ricordare Carbone; sul giocatore l’ex tecnico si espresse in questo modo “Benny Carbone con sue finte disorienta avversari ma pure compagni“.

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Boskov (Ansafoto) – Calciomercato.It

Una delle frasi più iconiche di Boskov è, senza ombra di dubbio, “Se uomo ama donna più di birra gelata davanti a tv con finale Champions forse vero amore ma non vero uomo“. Frase che viene ripetuta ogni anno, sui social, nel giorno della finale della massima competizione internazionale per club. E’ diventata parte integrante del calcio.

L’ex tecnico ha avuto la possibilità di allenare grandi giocatori; per lui “Un grande giocatore vede autostrade dove altri solo sentieri“. Modo per sottolineare come il calciatore forte ti può risolvere le partite in qualsiasi momento. Allenatore di assoluto livello, capace di portare la Sampdoria a grandi successi e diventato iconico per alcune perle comunicative che ormai sono diventate parte integrante del mondo calcistico. Boskov è impossibile da dimenticare.

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