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Le dieci frasi più belle di Carlo Mazzone

Il rapporto con Baggio, Totti e l’ammirazione per Guardiola; Mazzone è stato, senza dubbio, un grande personaggio del mondo del calcio

Diciannove agosto 2023: una data triste per il mondo del calcio che ha detto addio a Carlo Mazzone. Si è spento all’età di ottantasei anni una persona capace di lasciare un segno indelebile nel mondo del calcio. Tecnico e persona genuina in grado di instaurare un bellissimo rapporto con i propri giocatori.

carlo mazzone
Carlo Mazzone (Ansafoto) – Calciomercato.It

Impossibile, infatti, dimenticare lo straordinario rapporto avuto con giocatori come Baggio e Totti, due dei migliori talenti del calcio italiano. Di Mazzone, però, si ricorda anche la mitica corsa sotto la curva dell’Atalanta dopo il gol del tre a tre del suo Brescia; un gesto diventato iconico nel mondo del calcio.

Una volta appresa la notizia della sua scomparsa non sono mancati i ricordi di chi ha avuto modo di conoscerlo; l’omaggio più bello arriva da Guardiola che si è presentato, al termine del match contro il Newcastle, con la maglietta raffigurante proprio quella corsa sotto la curva dei tifosi bergamaschi.

Anche a livello comunicativo, Mazzone ha lasciato un palmares difficilmente dimenticabile. “Il fallo tattico è il cugino della simulazione“; una frase che racchiude alla perfezione il pensiero dell’ex tecnico su una situazione di gioco diventata ormai abituale ai giorni nostri. Un pensiero decisamente preciso anche sui difensori; per Mazzone, infatti, “Difensore scivoloso, difensore pericoloso“. Frase che testimonia come, per lui, il centrale non doveva entrare troppo in scivolata perché andava a mettere in pericolo la propria squadra.

Mazzone ha fatto anche una distinzione ben precisa su tecnica e tattica “La tecnica è il pane dei ricchi, la tattica è il pane dei poveri“; una descrizione con un significato ben profondo e che, soprattutto nel calcio di oggi, spiega in maniera precisa come voleva impostare il gioco l’ex allenatore. Povero e ricco usato anche per il paragone con Trapattoni “Dicevano Mazzone è il Trapattoni dei poveri. Rispondevo: Trapattoni è il Mazzone dei ricchi“. Allenatore che ha sempre detto quello che pensava, senza filtri.

Era una persona schietta e non faticava ad ammettere quando la sua squadra aveva avuto fortuna nell’ottenere un risultato. A tal proposito ricordiamo la frase “Questa volta abbiamo avuto un pizzico di puntini puntini“. Affermazione che dimostra la genuinità di un tecnico che non amava nascondersi dietro all’evidenza.

Le frasi più belle di Mazzone: da Totti a Baggio passando per Guardiola

Tecnico senza filtri, quello che pensava diceva; “Quelli che ne parlano male lo fanno perché so’ invidiosi” in riferimento alla Juventus e al fatto che la squadra bianconera è sempre stata criticata. Il pensiero di Mazzone su questo argomento è stato abbastanza chiaro.

Abbiamo detto di come Mazzone, nel corso della sua carriera, abbia avuto la fortuna di allenare una serie di giocatori di altissimo livello. Tra questi troviamo Totti e sull’ex capitano giallorosso ha sempre espresso parole al miele. “Oltre ad essere un grande campione, Francesco è una splendida persona che si merita, umanamente, tutti i traguardi che ha raggiunto“. Frase che testimonia come l’ex allenatore sia stato abile, soprattutto, nel creare rapporti umani.

Stesso discorso con Baggio e Guardiola; sul primo disse “Era puntuale, serio e la domenica mi faceva vincere” a testimonianza di come sia stato un giocatore di grandissima qualità e capace di cambiare le partite da un momento all’altro. Su Guardiola, invece, sottolineò “Posso dire che Pep è un ragazzo di una serietà pazzesca“. Rapporto straordinario tra i due testimoniato anche dall’omaggio che il tecnico del City ha voluto fare a Mazzone al termine di Manchester City Newcastle vinta uno a zero dai campioni d’Europa.

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Carlo Mazzone (LaPresse) – Calciomercato.It

Tra i giocatori allenati troviamo anche Andrea Pirlo; “Lo arretrai e lo piazzai davanti alla difesa, gli spalancai un mondo nuovo” questo quello che disse su un giocatore diventato, nel tempo, uno dei migliori centrocampisti in circolazione e Mazzone ha avuto un merito importante da questo punto di vista.

Il calcio ha perso un grande allenatore ma soprattutto una grandissima persona che è stata, giustamente, omaggiato con un minuto di silenzio prima dell’inizio della prima giornata di Serie A. E’ praticamente impossibile dimenticare un tecnico come Mazzone, capace di scrivere pagine importanti nella storia del calcio.

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