Angel Di Maria è tornato a parlare dell’esperienza alla Juventus e non ha risparmiato frecciate ai bianconeri
La Juventus è ripartita dopo una stagione decisamente tribolata, in campo come fuori, nelle aule di tribunale. Prima la penalizzazione, poi la ‘sospensione’ e infine il nuovo ‘meno’ in classifica che ha portato i bianconeri fuori dalla Champions League. Chiudendo con l’esclusione da parte dell’Uefa anche dalla Conference. Un’estate di addii, da Cuadrado a De Sciglio, da Zakaria ad Arthur fino ad Angel Di Maria. Che, a differenza di Adrien Rabiot, non ha rinnovato nonostante l’intenzione della dirigenza fosse alla fine quella di trattenerlo.
Invece il Fideo ha deciso di chiudere dopo un solo anno la sua avventura in Serie A, per tornare in qualche modo a casa. Non in Argentina, ma al Benfica dove si è fatto conoscere al grande calcio. Una separazione che ad alcuni tifosi è dispiaciuta parecchio vista la classe poetica dell’argentino. Altri invece hanno rimproverato a Di Maria uno scarso attaccamento alla maglia. A distanza di alcune settimane lo stesso attaccante è tornato sulla stagione con la Juventus: “È stato un anno difficile per il club. Non ho mai capito quello che è successo durante la stagione. Ho provato a capirlo e fare il mio dovere quando dovevo giocare”, ha detto il giocatore a ‘DSports Radio’.
Juve, Di Maria e la frecciata alla dirigenza: “La parole non valgono”
Angel Di Maria poi svela alcuni retroscena sulla trattativa con la Juve per il rinnovo e soprattutto si toglie qualche sassolino dalla scarpa: “Non ho giocato molto e alla fine mi è dispiaciuto. Ho avuto parecchi colloqui con i dirigenti della Juve, non era quello di cui avevo discusso con l’allenatore. A volte ci si rende conto che le parole non valgono molto”.
Insomma, l’argentino non nasconde una certa amarezza e delusione per il presunto comportamento da parte della società bianconera. Non solo, perché il Fideo ha pure rivelato una proposta monstre da parte della Saudi Pro League, che di campioni ne ha presi tanti. Ma lui ha resistito: “L’Arabia Saudita mi ha contattato e sono arrivate più chiamate. Erano offerte strepitose, ma ho scelto con il cuore. Ho scelto il Benfica”.