Mourinho e gli arbitri, è ancora polemica: il retroscena dopo la conferenza

Jose Mourinho torna a parlare in conferenza stampa e a microfoni spenti torna su un episodio avvenuto in Roma-Salernitana

Jose Mourinho non dice o fa mai niente per caso, questo lo abbiamo imparato in tantissimi anni di carriera diventata leggendaria. Lo abbiamo conosciuto e visto da vicino anche in Italia, tra l’Inter e ora la Roma. Due personalità a tratti diverse, ma ovviamente con le stesse caratteristiche a distanza di anni.

Mourinho allarga le braccia sulla panchina della Roma
Mourinho (LaPresse) – calciomercato.it

Nella vigilia del match tra Roma e Verona al ‘Bentegodi’, in cui i giallorossi cercheranno la prima vittoria del campionato dopo il pareggio con la Salernitana, lo Special One è intervenuto in conferenza stampa. Tantissimi i temi toccati, ma il focus più che naturale è sul mercato in corso e la ricerca di un altro attaccante dopo Azmoun. Tutti gli occhi e le orecchie erano per Lukaku, su cui però Mourinho ha cercato di glissare con un classico ‘non posso parlare di giocatori di altre squadre’. Lo show ovviamente è continuato tra la cruda verità della situazione giallorossa e la posizione tra quinto e ottavo posto sulla griglia di partenza. A differenza di una settimana fa non c’è stato invece l’argomento arbitri, almeno a microfoni accesi. Prima di Roma-Salernitana, infatti, Mourinho aveva parlato di come volesse che la squadra arbitrale trattasse tutti gli allenatori e i giocatori allo stesso modo. Invitando tutti a ‘guardare le due panchine’.

Dopo la fine della conferenza, il tecnico portoghese ha sottolineato ai giornalisti un episodio che ha evidenziato proprio il contrario di quanto lui si auspicava. Lo Special One ha infatti nominato un gesto da parte della panchina della Salernitana al 68′. A gioco fermo, infatti, qualcuno dello staff ha buttato in campo un pallone per interrompere e tardare la ripresa del gioco, spezzando ulteriormente il ritmo con la Roma che era sotto 2-1. “Se lo avessi fatto io sarebbe stato un cartellino rosso. Questo intendo quando dico che devono essere tutti uguali”, ribadisce Mourinho (che domenica era squalificato e lo sarà anche a Verona). La polemica non sembra destinata ad esaurirsi qui.

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