La Lazio è in grande difficoltà contro il Genoa all’Olimpico e il linguaggio del corpo di Immobile è emblematico
Primo tempo di grande fatica per la Lazio contro il Genoa nell’esordio stagionale all’Olimpico. I rossoblù sono in vantaggio grazie al gol di Retegui, ma soprattutto danno la sensazione di avere in mano la partita pur non avendo creato troppe occasioni da gol.
La squadra di Sarri è in difficoltà soprattutto senza il pallone, nella fase di recupero in cui il Genoa riesce a gestire e mandare a vuoto i biancocelesti. Gli uomini di Gilardino sono più reattivi mentre la Lazio è in costante ritardo. E a Immobile sono arrivati pochissimi palloni giocabili, quasi nessuno. Il capitano biancazzurro è emblematico del primo tempo della sua squadra, il suo linguaggio del corpo è chiaro in almeno tre occasioni in cui va in pressing ma è quasi sempre da solo. E allora il 17 della Lazio allarga le braccia in maniera plateale, lamentando poca partecipazione dei compagni e un baricentro fin troppo basso. Un sintomo di una certa insofferenza da parte di Ciro, che poi si manifesta anche nel nervosismo per un calcio di rigore non assegnato dall’arbitro per un contatto con Dragusin.
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