Lazio, quanti fischi: la squadra chiede scusa sotto la curva. ll segnale di Luis Alberto

La Lazio cade malamete in casa col Genoa e dopo due partita è clamorosamente a zero punti: dopo il 90′ l’Olimpico fa sentire la sua delusione e la squadra va a prendersi i fischi

Due partite, contro Lecce e Genoa, e zero punti. Lo score misero della Lazio è questo in apertura di stagione, clamoroso soprattutto pensando alla campagna acquisti e la differenza di valori in campo. Eppure i biancocelesti meritano di perdere in entrambe le gare, anche se un pareggio stasera poteva starci. L’Olimpico ha provato a trascinare la squadra di Sarri, anche con gli striscioni nel prepartita che recitavano “uniti per la Lazio e i laziali”. Questo il loro senso.

Immobile (LaPresse) – calciomercato.it

Durante il match solo applausi e incitamenti, a fine primo tempo e soprattutto fine gara un’ondata di fischi. Dopo il 98′ la Lazio viene sommersa dalla delusione e il disappunto dei tifosi biancocelesti. Ma gli uomini di Sarri, consapevoli, non si tirano indietro e anzi ringraziano il loro pubblico mettendoci la faccia. Prima il giro di campo, che poi si trasforma: la squadra va sotto la Nord a testa bassa – con Luis Alberto in testa da leader, tra i più delusi (un bel segnale) – e si prende tutti i fischi sonorissimi. “Tirate fuori le pa…”, il coro del popolo laziale. Ora serve una reazione di nervi, ma il prossimo avversario sarà il Napoli che già ha un ritmo da schiacciasassi.

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