Polemica infinita quella scaturita dal mancato rigore assegnato al Bologna contro la Juventus
Proseguono furibonde le proteste nate nel match tra Juventus e Bologna per l’ormai famoso contatto avvenuto in area bianconera tra Iling-Junior e Ndoye. Il mancato intervento del Var dopo la svista dell’arbitro Di Bello ha portato ad una polemica rimbalzata pure in senato.
Intervenuto in diretta su Calciomercato.it in onda su TV Play, il Senatore Pier Ferdinando Casini ha attaccato duramente l’arbitraggio dello Stadium: “Voglio parlare da tifoso. Io tifo per il Bologna, è nel mio cuore, nel mio dna dal 1963/64. Mi dispiace che questo episodio arbitrale sia capitato contro la Juve, che è una grande squadra e merita rispetto. Ieri è stata una cosa vergognosa per l’arbitro. Non voglio chiamare in causa la Juve. Chiamo in causa l’arbitro, se l’hanno fermato han fatto bene. Si danneggia la credibilità del calcio. Non voglio dire che gli arbitri italiani non sono all’altezza. Ho conosciuto arbitri eccezionali. In ogni movimento c’è qualcuno che è inadeguato“.
Nel mirino anche il Var Fourneau, reo di non essere intervenuto a correggere la scelta dell’arbitro: “Il Var doveva avere la possibilità di richiamare l’arbitro. E’ chiaro che sia un problema di buon senso. Ieri doveva poter richiamare”. Un attacco frontale quello del Senatore contro una fetta della categoria: “Vedo degli arbitri che interloquiscono e sono autorevoli. Il problema è avere chiaro che autorevolezza non è autoritarismo. Tante volte non accettano il colloquio con i giocatori. Credo la federazione abbia tutto gli strumenti per valutare. Torniamo a casa con un punto, potevamo tornare a casa con tre”.
Juve-Bologna, Casini rilancia: “Esiste la sudditanza psicologica”
Casini è poi tornato su un vecchio tema: “La sudditanza psicologica esiste nella vita, oltre che negli arbitri. Uno che sa fare bene il suo lavoro non ha bisogno di essere arrogante, uno che è debole ricorre all’autoritarismo”.
Infine, tornando al campo, il Senatore si è detto soddisfatto per il lavoro del suo Bologna: “Motta lo promuovo non solo per quanto fatto a Bologna ma anche a La Spezia. E’ stata una scelta importante. Ci credo e sono convinto il Bologna sia in buone mani. Zirkzee è un po’ leggerino, speriamo regga tutto il campionato, ma dal punto di vista del fraseggio è ottimo”.