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Il segreto ‘spaziale’ di Cristiano: rendimento top grazie alla Nasa

L’attaccante portoghese ha ricominciato la nuova stagione in Arabia Saudita con numeri impressionanti

E’ ripartita a suon di gol la nuova annata di Cristiano Ronaldo in Arabia Saudita. Nonostante il livello del campionato si sia radicalmente alzato grazie agli investimenti milionari che hanno portato in Medio Oriente decine e decine di campioni ‘scippati’ al calcio europeo, il fenomeno portoghese ha mantenuto gli stessi numeri in termini realizzativi.

Cristiano Ronaldo durante il riscaldamento
Cristiano Ronaldo (LaPresse) – Calciomercato.it

In quattro partite ufficiali tra campionato e coppa, sono cinque le reti messe a segno dall’ex attaccante di Manchester United, Juventus e Real Madrid, compresa la doppietta realizzata nell’ultimo turno della Saudi Pro League contro l’Al-Shabab. Un rendimento ancora al top, complice una forma fisica straripante sebbene i 38 anni compiuti lo scorso febbraio. Alla base della condizione di CR7, come rivelato dal ‘The Sun’, vi sarebbe uno strumento costruito dalla Nasa.

Si tratta di una macchina per il recupero fisico (Vascusport Regeneration System) acquistata dal centravanti dell’Al-Nassr per mantenere elevato il livello delle sue prestazioni per lungo tempo. Questo strumento, disegnato per compensare l’effetto di assenza di gravità nei muscoli degli astronauti, aiuta ad apportare maggiori quantità di ossigeno ai tessuti, migliorando il flusso linfatico, attivando l’effetto di drenaggio e aumentando il livello di endorfina nel cervello.

La macchina della Nasa utilizzata da Cristiano Ronaldo

Grazie all’uso di questa tecnologia, dunque, Cristiano Ronaldo riesce a mantenere performante il suo fisico e soprattutto a recuperare in fretta tra un un match e un altro.

Cristiano Ronaldo esulta con il Portogallo
Cristiano Ronaldo (LaPresse) – Calciomercato.it

Questo strumento, infatti, aiuta inoltre a migliorare la circolazione, accelerare il processo di guarigione e ridurre gli edemi e il gonfiore, la chiave di CR7 per smaltire rapidamente anche eventuali infortuni riducendo sensibilmente il rischio di ricadute. Insomma, un atleta che da anni domina sotto il profilo fisico, non poteva che utilizzare una macchina progettata dai migliori specialisti in circolazione. E chissà che questo metodo sperimentato da Cristiano Ronaldo non possa essere esteso anche ad altri calciatori, dando la possibilità ad altri sportivi di poter allungare radicalmente la propria carriera nel mondo del calcio.

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