La Juventus è stata esclusa dalla Conference League e sull’argomento è tornato anche il presidente della UEFA Aleksander Ceferin
Oggi è il grande giorno dei sorteggi dedicati alla fase a gironi della Champions League. La massima competizione europea scalda i motori per l’edizione 2023/24 che vedrà tra le protagoniste anche Napoli, Lazio, Inter e Milan.
Tra le grandi assenti c’è la Juventus, che dopo la penalizzazione dello scorso anno era scivolata in settima posizione con un piazzamento Conference League. I bianconeri però, come noto ormai da diverso tempo, non prenderanno parte neanche alla terza competizione continentale vista l’esclusione conseguenza della violazione del settlement agreement sottoscritto con la UEFA.
A proposito del massimo organismo del calcio europeo, a ‘L’Equipe’ ha preso la parola il presidente Aleksander Ceferin che ha così commentato la vicenda: “Mi sembra logico che un club che non ha rispettato le regole venga escluso dalle competizioni europee. Comunque è stata una decisione di un organismo indipendente come è l’Organo di Controllo Finanziario dei Club”.
Juventus-UEFA: Ceferin torna all’assalto
Lo stesso Ceferin ha quindi battuto sul tasto continuando: “Escluderli qualora fossero tornati in Champions? Non si può punire una società tra 10 anni se ha fatto qualcosa di sbagliato adesso. Non si può decidere di escludere la Juve nel 2028 o quando si qualificherà alla prossima Champions League”.
Il presidente ha dunque concluso: “Per qualsiasi club europeo una sanzione come quella subita dai bianconeri è importante e causa una perdita economica compresa tra i 40 e i 50 milioni di euro. Non è una cosa da poco. Soprattutto se sei un club in gravi difficoltà finanziarie“.
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