Il calciomercato sta per chiudersi. La Juventus, di certo, non è stata una delle protagoniste. L’esclusione dalle coppe europee e la situazione dei bilanci bianconeri hanno determinato altre priorità, come l’abbassamento del monte ingaggi
L’apparente immobilismo della Juventus ha assunto anche maggior consistenza a causa delle scarse offerte sopraggiunte a Torino per i propri tesserati, su tutti i big. Senza proposte concrete o soddisfacenti, è stato difficile fare cassa. E quindi re-investire.
La nuova squadra formata dal football director Cristiano Giuntoli e dal direttore sportivo Giovanni Manna ha lavorato per sfoltire la rosa, cercando di reperire risorse dalla cessione degli esuberi e dal risparmio sui rispettivi ingaggi. Emblematica, in tal senso, la cessione di Denis Zakaria corteggiato a lungo dal West Ham ma poi volato nel principato di Monaco. Monegaschi che, evidentemente, si sono dimostrati i migliori offerenti sulla piazza.
Nel computo delle offerte mancate, i nomi grossi con i quali far cassa era sostanzialmente due: Federico Chiesa e Dusan Vlahovic. Senza ripercorrere l’estate di entrambi, i due big un po’ per volontà, un po’ per mancanza di offerte concrete, sono rimasti a Torino. Proprio in relazione a Chiesa, si poteva ipotizzare ad una staffetta con un altro azzurro campione d’Europa: Domenico Berardi. Fuori il figlio d’arte, dentro il 10 del Sassuolo… ancora una volta però il classe ’94 resta in Emilia. Forse, a questo giro, con minor convinzione che gli anni passati.
Ancora una volta Domenico Berardi rimane al Sassuolo. Il muro di Carnevali ha retto e il 10 neroverde sarà ancora un riferimento per gli emiliani.
Certi treni passano una volta… altri due. E forse anche tre. Già, perché la Juventus è tornata su Domenico Berardi questa estate. L’esterno, consapevole che potesse essere l’ultima chiamata importante della propria carriera, ha spinto per la soluzione bianconera. Il Sassuolo, bottega cara e non particolarmente flessibile sul capitolo cessioni, ha fatto muro. La deadline, fissata dall’amministratore delegato dei neroverdi Giovanni Carnevali poco dopo ferragosto, non è stata rispettata dalla Juventus, bloccata dalla mancanza di liquidità.
Il giocatore, che ha vissuto un agosto tormentato quasi da separato in casa, è stato reintegrato col gruppo neroverde e veste ancora la maglia numero 10. Le condizioni favorevoli alla Juventus – si legga alla voce ‘fare cassa’ – non si sono verificate e il temporeggiare bianconero ha vincolato il giocatore ancora alla società di Squinzi. L’esterno però non esce dai radar di Manna e Giuntoli e, trattativa intavolata alla mano, la Juventus ci può riprovare già a gennaio. I rapporti al momento col Sassuolo sono ai minimi storici, ma le vie del mercato sono infinite e in Emilia sono abituati alla cessione dei propri pezzi maggiormente pregiati.
Domenico Berardi è qualcosa di più. È la bandiera del Sassuolo e il numero 10, ma a 29 anni aveva voglia di fare il grande salto avendo dedicato gran parte della carriera ai neroverdi, dando davvero tutto. Il mercato è spietato e nonostante le volontà bianconere la Juve non ha affondato il colpo, con buona pace del mancino di Cariati. Ci sono treni che però passano tre volte, ecco dunque che la ‘Vecchia Signora’ è pronta a riprovarci, a partire da gennaio.
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