doIl designatore Rocchi ha appena annunciato le misure previste nei confronti del direttore di gara
A rompere il silenzio della classe arbitrale degli ultimi giorni intorno al caso Di Bello, ci ha pensato quest’oggi il designatore Gianluca Rocchi. L’ex arbitro è intervenuto a margine di un evento commerciale in collaborazione tra AIA e FICG, per spiegare quanto avvenuto in occasione di Juve-Bologna.
Un match che ha fatto discutere in occasione dell’ultima giornata di campionato di Serie A per le polemiche sollevate dalla mancata assegnazione di un calcio di rigore alla formazione emiliana sul contatto a porta sguarnita avvenuto in area bianconera tra Iling-Junior e Ndoye. Un fallo non ravvisato in presa diretta dal direttore di gara Marco Di Bello e sul quale non è nemmeno intervenuto il responsabile Var Fourneau per correggere la scelta dell’arbitro in campo.
Nonostante le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi in merito ad un possibile lungo stop nei confronti del fischietto della sezione di Brindisi, Rocchi ha voluto subito precisare che Di Bello non verrà sospeso per l’errore commesso: “Non sospendo perché gli arbitri li sospendo per motivi disciplinari. Farà uno o due turni fuori e poi il percorso che deve fare”.
Il designatore, inoltre, ha fatto chiarezza sulla valutazione arbitrale in merito all’uso del Var: “Non è vero che penalizziamo l’arbitro quando va al Var. E’ il contrario. Lo penalizziamo se commette un errore, ma se va al Var e sistema una cosa che non si poteva vedere noi lo premiamo, non lo penalizziamo”.
Juve-Bologna, diffuso l’audio del Var
Rocchi, inoltre, ha diffuso la registrazione della sala Var durante il colloquio tra il responsabile Fourneau, il vice Nasca e l’arbitro Di Bello.
Lo stesso Fourneau, nelle immagini diffuse dall’AIA, dopo aver rivisto l’episodio da diverse angolazioni si confronta con il vice Nasca sull’atteggiamento difensivo di Iling-Junior. Nella valutazione del responsabile Var e del suo vice, il laterale della Juventus “sta fermo”, ragion per cui il rigore non va assegnato e il check si reputa completato. Un’interpretazione non corretta secondo il designatore Rocchi che lo ha definito come un “errore di valutazione”.