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Empoli-Juve, Allegri: “Szczesny non ci sarà, tornerà dopo la sosta. Dubbio tra Alex Sandro e Gatti”

Per la Juventus è tempo di vigilia. Domani sera, al Castellani alle 20:45, i bianconeri affronteranno l’Empoli dopo l’opaca prestazione casalinga contro il Bologna terminata con il pareggio per 1-1

Ha parlato del match contro i toscani mister Massimiliano Allegri, presso la sala conferenza dell’Allianz Stadium. Di seguito le sue parole sul terzo match di campionato.

Juventus, la conferenza pre Milan di Allegri
Massimiliano Allegri in conferenza – Calciomercato.it

La conferenza stampa di mister Allegri si apre con le riflessioni sugli avversari dell’Empoli: “La gara di domani nasconde insidie come le partite. Devono fare i primi punti in campionato, giocheranno col loro DNA. Serve una partita solida e tecnica da parte nostra”.

Sulla difesa tutta brasiliana utilizzata nel corso delle prime due gare di campionato l’allenatore precisa: “Ho sei difensori tutti affidabili. Domani giocheranno Bremer, Danilo e ho un dubbio tra Alex Sandro e Gatti“.

L’allenatore livornese, incalzato in conferenza, torna sul post Juve-Bolgna, dove non si è presentato ai microfoni: “Non stavo tanto bene, ho parlato con Marco Landucci e ho preferito mandare lui. E’ tutta la settimana che sono un po’ malconcio. Il primo a essere dispiaciuto di non esserci stato ero io, ma è capitato. E’ la prima volta in vent’anni ma non succederà più”.

Uno dei ruoli più discussi di questo inizio di stagione è quello di regista della Juventus, ecco cosa pensa Allegri di Nicolò Fagioli in quel ruolo: Nicolò sta crescendo di condizione e può diventare un regista. Ha avuto l’infortunio alla clavicola e ha saltato la preparazione. Locatelli in quel ruolo è titolare e sta facendo bene e mi dispiace per i fischi, ma è un giocatore affidabile e professionale”. L’allenatore aggiunge, sempre parlando di quella zona di campo: “Giocatori in quel ruolo ne abbiamo, può giocare Rabiot come vertice basso, ma anche Miretti. Inoltre, possiamo anche giocare ‘a due’ a centrocampo”.

Sull’opportunità di mettere Andrea Cambiaso sulla corsia di destra, Allegri risponde così: “A destra può giocare anche McKennie, ma devo capire cosa possono dare i giocatori quando entrano. Per Andrea a destra o sinistra cambia poco. Dobbiamo spingere all’inizio, e i cinque cambi ci devono aiutare a mantenere alto il ritmo”.

Sul mercato bianconero: “Cambiare giocatori tanto per fare non ha senso, non c’è stata l’opportunità di prendere giocatori che potessero migliorare la squadra. E avevamo l’obbligo di mantenere la competitività. Abbiamo una squadra ottima, con la prospettiva di credere in Vlahovic e Chiesa, che stanno facendo bene. I ragazzi stanno crescendo”.

L’obiettivo in casa Juve è tracciato: L’obiettivo numero è quello di arrivare al 30 dicembre, dopo la Roma in casa, e valutare dove siamo in classifica. Vogliamo rimanere tra le prime quattro e giocarci le nostre carte. Dobbiamo entrare di nuovo in zona Champions”. Sempre sul campionato, Allegri stila la propria griglia di partenza e ‘dà i numeri’Servono 86-90 punti per vincere lo Scudetto. Il Napoli è favorito e il Milan ieri ha fatto un’ottima partita, ma siamo solo all’inizio. Dobbiamo lavorare su di noi: per entrare nelle prime quattro dovremo fare un qualcosa di importante. Il primo step è arrivare a dicembre nelle migliori condizioni. Per il quarto invece posto servono 76 punti“.

Su alcuni interpreti della propria rosa, il mister bianconero spiega, partendo dal portiere: “Szczensy non ci sarà, torna dopo la sosta. Sta meglio ma non è nelle condizioni di giocare”. E su Vlahovic: “Dusan sta meglio fisicamente e lo vedo più sereno. Se fanno gli gli attaccanti sono più tranquilli. Io anche sono sereno sulla stagione che farà. Così come per Federico, ma anche Kean e Milik. Succederà di non giocare a qualcuno per due o tre settimane, non essendo nelle coppe. Ma abbiamo l’obiettivo comune di tornare a giocare la Champions“. Allegri torna sul mercato, per quanto riguarda Filip Kostic: “Non c’entra il mercato, è un giocatore affidabile. Ho spiegato perché ha giocato Cambiaso. Magari domani gioca titolare”.

Inevitabile poi il passaggio su Pogba: “Pogba se sta bene è diverso dagli altri, anche al 70%. In questo momento lo devo centellinare perché comunque sta tornando da un infortunio ed è un anno che non gioca. Cercheremo di gestirlo fin quando non arriverà in una condizione ottimale. Cerchiamo di tenerlo come le cose sante. L’assist di Iling Jr nasce da una grande giocata di Paul”. 

 

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