Silvio Pagliari, agente FIFA: “Milan regina del mercato. La Juve è da Scudetto” | ESCLUSIVO

Il calciomercato della sessione estiva si è chiuso ieri. Allo Sheraton di Milano – San Siro gli atti conclusivi delle ultime trattative, tanti gli operatori di mercato presenti

Ai microfoni di Calciomercato.it ha parlato l’agente FIFA Silvio Pagliari, tra mercato, campionato, Champions League e fenomeno Arabia Saudita.

Pioli e Allegri
Pioli e Allegri (LaPresse) – calciomercato.it

L’agente Fifa Silvio Pagliari parte con un bilancio sul mercato delle big di Serie A, incoronando i rossoneri Il calciomercato migliore lo ha fatto il Milan, perché ha effettuato parecchi acquisti. Faccio i complimenti a Moncada perché ha preso tutti i giocatori a prezzi giusti, ma molto forti”. Come partono le grandi del nostro campionato, ai nastri di partenza della Serie A? L’agente spiega: “Per la vittoria del campionato vedo Milan ed Inter davanti assieme al Napoli, ma attenzione alla Juve che senza coppe può fare male”.

Pagliari si sofferma poi proprio sui bianconeri e sull’arrivo di Cristiano Giuntoli: “Sono convinto che la Juve possa puntare alla vittoria dello Scudetto. E’ arrivato un personaggio come Cristiano Giuntoli, che secondo me può gestire bene tutte le aree della società. I campionati non si vincono solo in mezzo al campo ma anche fuori”.

L’agente torna poi sul Milan di Pioli, commentando anche il girone di ferro di Uefa Champions League. Il ‘Diavolo’ dovrà affrontare PSG, Borussia Dortmund e Newcastle: “Per il Milan è un girone complicatissimo, però è una squadra molto forte. Sono convinto che i rossoneri potranno dire la loro anche in Champions League. E’ vero che sono capitati male, ma è anche vero che le altre non vorrebbero mai trovare il Milan in questo momento, perché è una squadra fastidiosa”.

Un ultimo passaggio sull’Arabia Saudita, mercato che ha travolto l’Europa: “E’ inutile che ci giriamo intorno, è un fenomeno che è esploso quest’estate. Ci sono numeri da capogiro. Dobbiamo noi ovviare con la cultura delle idee e del coraggio, che ultimamente in Italia sono venute meno. Dobbiamo essere bravi a sostituire i grandi calciatori che ci porteranno via”.

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