Novanta giornate di squalifica in totale e ben 43 mesi di inibizione: questa la decisione della Figc che usa il pugno duro
Una sentenza che resterà nella storia quella del Tribunale Federale Territoriale (TFT) della Figc: diversi calciatori e presidenti coinvolti.
Pugno duro verso calciatori e presidenti di campionati regionali di Eccellenza e Promozione. Con la comunicazione ufficiale numero 53, il Tribunale Federale Territoriale ha reso pubbliche le motivazioni della sentenza che vede coinvolti presidenti e calciatori dichiarati colpevoli per non avere rispettato l’articolo 43 delle Noif.
L’articolo impone l’obbligo dell’idoneità sportiva al fine di partecipare a tutta l’attività calcistica in regime di tesseramento per una società : presidenti e calciatori di campionati regionali di Eccellenza e Promozione sono finiti nel mirino della giustizia sportiva.
Figc, 90 giornate di squalifica e 43 mesi di inibizione: la sentenza
La sentenza riguarda 21 calciatori che hanno giocato in campionati di Eccellenza e Promozione siciliane senza aver ottenuto l’idoneità sportiva. Hanno violato l’articolo 4 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva e dovranno scontare, in totale, 90 giornate di squalifica.
Nei guai anche i presidenti delle società coinvolte, in particolar modo 6 dirigenti sono stati sanzionati con 43 mesi totali di inibizione, da un minimo di quattro a dodici mesi e anche una ammenda da 3400 euro.
Questa la sentenza al termine del lungo filone di indagini da parte dei magistrati federali che hanno messo nel mirino la violazione dell’articolo da parte di club e calciatori nel corso dei campionati dilettanti di Eccellenza e Promozione regionali. In particolar modo hanno violato l’articolo 4 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva, in via autonoma e in relazione a quanto previsto e disposto dall’articolo 43 commi da 1 a 3 Norme Organizzative Interne (Noif).