Parla a Calciomercato.it Maurizio Preziosi, agente e intermediario internazionale che conosce molto bene i nuovi acquisti di Salernitana e Napoli
“La Salernitana ha comprato un giocatore eccezionale, un affare considerando il prestito di 400mila euro e il diritto di riscatto a soli 4 milioni di euro”. In esclusiva a Calciomercato.it, l’agente e intermediario esperto di calcio sudamericano Maurizio Preziosi tesse le lodi dell’argentino Martegani, l’acquisto più importante della Salernitana nella sessione estiva che si è da poco conclusa.
– Quali sono i pregi e quali sono i difetti di Martegani?
“Il primo pregio è la grandissima qualità. Con quel piede mancino può fare tutto: ha magia, qualità, dribbling, passaggio e anche tiro. Un difetto, per essere un giocatore di 23 anni e mezzo, è la poca esperienza. Nel senso che prima di venire a Salerno ha giocato solo 3.300 minuti ufficiali, che sono pochissimi per un giocatore della sua età, e alle volte questo si nota in campo. Quando mi riunii ad aprile 2022 con il vice presidente del San Lorenzo
Mastrosimone, gli chiesi proprio di Martegani che in quel periodo giusto stava cominciando ad avere finalmente i primi minuti. Mi accorsi subito che aveva qualcosa di differente e lui mi rispose che ci credevano tantissimo e che finalmente era arrivato un allenatore che gli stava dando fiducia”.
– È il profilo ideale per il calcio di Paulo Sousa?
“La verità, senza voler far polemica, è che non ho ben chiaro quale sia l’attuale filosofia calcistica dell’allenatore portoghese. Sicuramente non è la stessa di quando stava alla Fiorentina, ma se parliamo di moduli tattici, sicuramente nel 3-4-2-1 della Salernitana Martegani lo vedo nel centro sinistra della trequarti a far reparto con Candreva nel centro-destra, dietro Dia. Martegani è un trequartista, una mezz’ala di qualità che può giocare anche nel centrocampo a due. Magari una soluzione tattica che la Salernitana può usare quando si trova in fase di svantaggio o superiorità numerica
– Secondo te riuscirà a imporsi subito a Salerno e nel nostro calcio?
“Assolutamente si, Martegani ha tutto per imporsi a Salerno ed essere una delle grandi
sorprese di questo campionato, è un giocatore da top club. Ha bisogno solo di fiducia, ma credo che Sousa ci creda nel ragazzo. Con l’Udinese, da subentrante, ha cambiato la gara”.
– A quale calciatore del passato, o anche del presente lo paragoneresti?
“Come giocatori del passato, rimanendo in Argentina, non so se vi ricordate il trequartista Marinelli che giocò anche nel Torino. Sicuramente i tifosi granata sì. Fece la differenza in un derby della Mole del 2003, era un trequartista argentino con un gran talento, in alcuni dribbling mi ricorda lui. Dei giocatori moderni, invece, ha cose che mi ricordano Luis Alberto della Lazio, anche se Martegani è mancino. Come caratteristiche, movenze e giocate di qualità, però, si assomigliano”.
Da un talento a un altro, Preziosi ha detto la sua anche su Lindstrom. Il danese acquistato dal Napoli lo conosce bene vista la sua ‘vicinanza’ all’Eintracht Francoforte.
– Che voto dai all’acquisto di Lindstrom?
“Quando si tratta di dare voti ad un acquisto, la prima cosa che controllo è quanto è stato pagato un determinato calciatore. Tra prestito oneroso di 5 milioni di euro con obbligo di riscatto a 20 milioni, quindi 25 milioni di euro complessivi, sono una cifra che Lindstrom li vale assolutamente, considerate le sue potenzialità, la sua qualità e la giovane età.
Poi, come caratteristiche tecniche, è un giocatore che sicuramente aggiunge delle opzioni tecnico-tattiche al Napoli, perchè nella rosa non aveva ancora un elemento con queste determinate caratteristiche. Il mio voto finale, quindi, è 7,5”.
– Esterno, trequartista: che giocatore è il danese?
“È un calciatore che conosco benissimo, perchè seguivo da vicino l’Eintracht Francoforte avendo fatto l’intermediazione dell’attaccante colombiano Rafael Santos Borre nell’estate 2021. Il danese può giocare in vari ruoli: esterno destro, trequartista, in Danimarca ha giocato anche come mezz’ala tecnica. Sicuramente è un calciatore che ha un ottimo dribbling, una grande velocita, tiro e doti di inserimento. Inoltre ha personalità. È di quei giocatori che non ha paura di provare la giocata, quando è in giornata fa davvero la differenza. Il suo difetto, dove insomma deve sicuramente migliorare, è l’incostanza e l’egoismo. Ma sono sicuro che, venendo in un top club come il Napoli, migliorerà su questi due aspetti, perchè è un bravo ragazzo e un serio professionista. Rappresenta il tipico scandinavo sotto il punto di vista umano. Arriva in un top club nell’età giusta per fare l’ulteriore step, per affermarsi definitivamente nel calcio d’elitè. La mia unica preoccupazione è che viene da una filosofia di calcio, sia quella del Brondby in Danimarca sia quella dell’Eintracht,completamente differente da quella del Napoli. Ha giocato sempre in un calcio estremamente verticale ed anche per questo se uno vede le percentuali dei passaggi completati (71,8%, ndr), è assolutamente un numero basso per il Napoli”.
– Cosa può dare al Napoli di Garcia?
“All’inizio Rudi Garcia lo utilizzerà sopratutto come cambio in corsa quando avrà bisogno di velocità e profondità, perchè è un giocatore che a campo aperto fa veramente la differenza. Ma credo che dopo alcuni mesi, se capisce e si adatta alla nuova filosofia di gioco, diventerà lui il titolare del Napoli sulla fascia destra togliendo il posto a Politano”.
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