Fabrizio Ravanelli ha fatto le pulci al campionato: dall’Inter favorito alle possibilità per la Juventus di lottare per il vertice
Inter favorita, Juventus in piena lotta. Queste sono le previsioni di Fabrizio Ravanelli sulla Serie A 2023/2024 dopo le prime tre giornate di campionato.
L’ex attaccante bianconero ha parlato sul canale Twitch di TvPlay e ha detto la sua sul torneo appena iniziato, partendo dalla favorita: “Credo sia l’Inter. Ho visto uno strapotere incredibili. Alcune situazioni, anche sul mercato, hanno portato a costruire una squadra perfette, situazioni anche fortunate. La questione Lukaku è stata un valore aggiunto”.
Ravanelli parla anche dei singoli: “Sanchez a Marsiglia ha fatto prestazioni straordinarie, se mancano Lautaro e Thuram ha giocatori formidabili, con Pavard ha rinforzato la difesa”. Inter impressionante, come il Milan: “Ha dimostrato palleggio e qualità di gioco. Vedremo se rossoneri e Napoli si aggiungeranno all’Inter nella lotta scudetto”.
Sugli azzurri l’ex attaccante dice: “Nel primo tempo contro la Lazio mi erano piaciuti. Hanno perso però Kim e Spalletti, Rrahmani è un ottimo giocatore ma quando si è trovato a fare il leader ha sempre sofferto. Serve attendere prima di giudicare il Napoli: da metà campo in su fa paura. La fase difensiva, invece, preoccupa. Non avrei mai tolto Kvaratskhelia: vedendo le prime partite, non vorrei che tra Garcia e il georgiano non si sia formata l’empatia che c’era con Spalletti”.
Lotta scudetto, Ravanelli crede nella Juventus
Inter, Milan, Napoli, ma anche Juventus che può dire la sua nella corsa al tricolore. Ne è convinto Ravanelli che nel corso del suo intervento parla anche dei bianconeri.
“La Juventus non è così inferiore a Inter, Milan e Napoli. Le dichiarazioni di Allegri credo che siano una strategia per togliere la tensione, è strategia. La Juventus ha una squadra forte, forse non ha la stessa intercambiabilità delle altre tre, ma con le coppe possono succedere tante cose e potrebbe inserirsi”.
L’ex calciatore continua trovando i difetti ai bianconeri: “Deve migliorare la fase offensiva, deve chiudere le partite. Il centrocampo è in difficoltà. Miretti deve trovare concretezza per essere titolare, Locatelli sta faticando. C’è tantissimo da lavorare ma ci sono margini di miglioramento enorme. Logico dire che Inter e Milan sono più avanti, ma ci sono le coppe, possono esserci gli infortuni, tante situazioni che possono cambiare le cose”.