La storica promozione di Corini con il Brescia ha fatto la storia del club, tuttavia c’è stato anche qualche esonero nella sua carriera.
Non pochi ricorderanno l’ex calciatore Eugenio Corini, originario di Bagnolo Mella in provincia di Brescia e classe 1970. Fu uno dei pilastri del Palermo vincente dei primi anni Duemila, ma fu anche un atleta che vedemmo in altre squadre assai conosciute – quali ad esempio Torino, Napoli e Chievo.
Oggi come tanti altri suoi colleghi del calcio giocato, ha scelto di appendere le scarpette al chiodo – ma senza abbandonare il mondo del pallone. Tutt’altro. Nei tempi odierni Eugenio Corini è infatti il tecnico del Palermo – club militante nel campionato cadetto stagione 2023/2024.
L’ex giocatore svolge la carriera di allenatore da più di dieci anni e – specialmente chi tifa per i rosanero – forse vorrebbe saperne un po’ di più sul suo passato di mister.
Sul campo Eugenio Corini fu un calciatore longevo e capace di militare in un gran numero di club. Quasi 600 presenze tra i professionisti non sono poche: in esse anche partecipazioni a coppe europee, ma mai un trofeo importante nella sua bacheca. Questo forse il suo vero cruccio di ex atleta, a cui oggi cerca di rimediare come allenatore.
Gli inizi di Corini tecnico risalgono al 2010: firmò per il club del Portogruaro, all’epoca squadra neopromossa in Serie B, ma l’intesa saltò dopo pochissimo tempo a causa di contrasti con la società. Subito un inizio con scintille per lui che, però, alcuni mesi dopo trovò subito una valida alternativa per iniziare a fare esperienza da mister.
Infatti nel novembre 2010 fu nominato allenatore del Crotone, in Serie B. Arrivò da subentrato, sostituendo l’appena esonerato Leonardo Menichini. Tuttavia la sua avventura sulla panchina calabrese non durò granché: una sola vittoria e quattro sconfitte pesarono come un macigno e ne decretarono il primo esonero in carriera nel febbraio 2011. D’altronde un totale di 8 punti ottenuti in 11 partite non fu ritenuto all’altezza delle ambizioni del club.
Nell’autunno 2011 una nuova esperienza in panchina per Eugenio Corini, senza infamia e senza lode. Fu infatti mister del Frosinone (in Lega Pro Prima Divisione), da cui a fine campionato si separò ma non per dimissioni, bensì per risoluzione consensuale del contratto.
Nel percorso di allenatore di Eugenio Corini arrivò poi la panchina del Chievo Verona, club in cui militò abbastanza a lungo come calciatore. Qui giunse nell’ottobre 2012 e alla prima stagione portò la squadra alla salvezza in Serie A, a cui però seguì la scelta di non rinnovare il contratto con i clivensi.
In questa piazza però tornò alcuni mesi dopo, a seguito dell’esonero di mister Sannino e continuò per due stagioni, la 2013/2014 e la 2014/2015: nella prima ottenne ancora una salvezza, ma la seconda – a fronte di una sola vittoria e ben cinque sconfitte nella parte iniziale del campionato – determinò la società all’esonero del tecnico di Bagnolo Mella.
Il percorso di allenatore di Eugenio Corini non si fermò a questa battuta d’arresto, ma anzi continuò poco tempo dopo. Nel novembre 2016 la firma per un’altra squadra in cui l’ex atleta aveva un passato di calciatore – il Palermo all’epoca nel massimo campionato nazionale.
Anche in questo caso arrivò da subentrato, sostituendo l’esonerato Roberto De Zerbi. La prima avventura come tecnico del Palermo durò però soltanto fino al gennaio 2017, mese in cui rassegnò le dimissioni dopo cinque sconfitte incassate.
Nuovi problemi arrivarono in seguito, quando nel giugno 2017 firmò per allenare il Novara – club all’epoca militante in Serie B. L’obiettivo era quello della promozione in A, ma nel febbraio dell’anno successivo, la società scelse di esonerarlo: undici sconfitte collezionate di certo non permettevano di coltivare ancora con ottimismo il sogno promozione.
Nel settembre 2018 nuovo contratto per lui: pronto infatti un accordo annuale con opzione per il secondo con il Brescia. La prima stagione fu molto positiva ed infatti si concluse con la promozione: 18 vittorie e solo 4 sconfitte nel campionato cadetto spinsero in alto la squadra lombarda.
I problemi però arrivarono con il passaggio alla massima serie, che infatti non di rado si rivela un durissimo scoglio per le neopromosse. Nella stagione 2019/2020 Eugenio Corini fece molta fatica con il suo Brescia ed infatti, dopo aver totalizzato 7 punti in 10 giornate, fu esonerato nel novembre 2019.
Da notare che però nel dicembre successivo tornò in panchina dei bresciani, in cui restò soltanto fino al febbraio 2020. I risultati altalenanti spinsero in seguito la dirigenza a liberarsi di lui con un secondo esonero. Pesarono le 12 sconfitte totale in stagione.
Veniamo ora agli ultimi anni, che sono forse quelli che maggiormente interessano a coloro che vogliono saperne di più sul ruolino di marcia del tecnico lombardo. Ebbene, vi fu prima un’esperienza al Lecce e poi due ritorni.
Con i pugliesi Eugenio Corini iniziò a lavorare nell’agosto 2020, ottenendo risultati contrastanti. Spiccò un secondo posto provvisorio in Serie B nella stagione 2019/2020, che poi fu quarto finale – con accesso ai playoff per andare in A. Questi ultimi tuttavia non andarono bene, con lo stop in semifinale da parte del Venezia: conseguenza non troppo imprevista fu perciò l’esonero del tecnico Corini, che dovette trovarsi un’altra panchina.
Seguì poi il ritorno al Brescia in Serie B, nel periodo marzo-giugno 2022: in questa piazza il mister ottenne di nuovo l’accesso ai playoff, perdendo nuovamente in semifinale. Ne derivò nel giugno 2022 la scelta societaria per la risoluzione consensuale del contratto con l’allenatore. Di fatto un addio con ‘buone maniere’, come anche chiarito a suo tempo dal Brescia Calcio che, di fatto salutando il mister, ne ha confermato i rapporti di stima reciproca.
Arrivando ai tempi odierni, oggi Eugenio Corini siede sulla panchina del Palermo – in Serie B. In questa piazza si trova dall’agosto 2022, coltivando ancora una volta l’approdo in Serie A – possibilmente senza passare prima da quei playoff che negli ultimi anni non gli hanno portato fortuna. Per il momento non si respira aria di esonero (anche se nell’autunno dello scorso anno Corini ci andò vicino per una serie di risultati negativi dei rosanero), ma – com’è noto – è sempre l’andamento del campionato a stabilire il prosieguo dei rapporti tra un mister e la società.
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