Michele Mignani è l’attuale allenatore del Bari in serie B, dopo aver guidato club di serie inferiori. Nel suo passato ci sono promozioni ed esoneri.
Genovese e classe 1972, Michele Mignani è uno dei tanti ex calciatori che compongono la galassia dei tecnici attivi nei campionati professionistici italiani. Oggi è allenatore del Bari, club di Serie B con ambizioni di fare bene nella stagione 2023/2024, ma qual è il passato dell’allenatore ligure? Se lo chiederanno soprattutto i tifosi della squadra pugliese, che hanno visto l’arrivo del tecnico nel 2021, ma anche tutti coloro che vogliono saperne di più su alcuni tecnici meno noti di altri, ma sicuramente degni di essere menzionati e conosciuti.
Ecco allora una scheda illustrativa e sintetica su Michele Mignani, per sapere qual è il suo background di tecnico e se nei più di dieci anni di carriera in panchina, vi sono stati passi falsi ma anche qualche promozione eccellente. Quali gli esoneri e le promozioni di Mignani come tecnico? I dettagli.
Nel Siena Michele Mignani ha avuto il periodo più positivo come calciatore, oltre che più lungo. Ben 239 apparizioni nel periodo compreso tra il 1998 e il 2006 – peraltro il più illustre del club toscano – e proprio in questa squadra il tecnico ligure ha mosso i primi passi in panchina. Fu qui infatti tra il 2009 e il 2014, prima negli allievi nazionali e poi nella Primavera. Sfortunatamente per lui il Siena poi fallì, con la conseguenza che l’ex calciatore si spostò prima al Latina e poi all’Olbia, cercando fortuna altrove. Nella squadra sarda iniziò il suo lavoro di allenatore vero e proprio – nella prima stagione 2015/2016 in Serie D e poi con la promozione ottenuta, in Lega Pro 2016/2017.
Tuttavia proprio quest’ultima stagione fu per lui avara di buoni risultati: infatti nel marzo 2017, dopo 6 sconfitte una dietro l’altra, fu esonerato e sostituito da Simone Tiribocchi.
Le due stagioni successive – la 2019/2020 e la 2020/2021 – furono al Modena in C. Qui due piazzamenti di rilievo nel girone, e i playoff centrati. Tuttavia mancò il guizzo che poteva valere la promozione, con la conseguenza che nel giugno 2021 la società emiliana rese noto che a Mignani non gli sarebbe stato prolungato il contratto. Analoga sorte per il suo vice Simone Vergassola.
Di fatto può considerarsi anch’esso un sostanziale esonero, se pensiamo che quando un club non intende estendere il contratto dell’allenatore una volta che scade, ciò vuol dire che l’allenatore è destinato a lasciare la squadra alla fine del contratto attuale. Di fatto insomma può considerarsi una forma di licenziamento o esonero, seppur non esplicito.
Concludendo, oggi Michele Mignani allena il Bari dal 2021. Risultati più che buoni ne sono valsi finora la conferma. Alla prima stagione con i pugliesi arrivò infatti la promozione diretta in serie cadetta dalla C. Il recente rinnovo del contratto rende il tecnico sicuro della conferma, o almeno per il momento. Ma sarà come al solito il campo ad avere l’ultima parola in merito al destino di chi siede in panchina.
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