Ancora voci intorno a Paul Pogba ed arriva l’interesse che potrebbe cambiare le carte in tavola: la Juventus apre all’addio
Il sospiro di sollievo tirato dopo il fastidio fisico accusato nel corso di Empoli-Juventus è ormai acqua passata. Paul Pogba guarda al futuro e spera che il sovraccarico evidenziato dagli esami non gli impedisca di essere in campo alla ripresa del campionato con la maglia della Juventus. 
Una possibilità che potrebbe svanire anche a causa del calciomercato, almeno stando ad alcune indiscrezioni che si incentrano ovviamente sull’Arabia Saudita. Qui, ormai è quasi inutile ricordarlo, il mercato chiuderà soltanto il 7 settembre e quindi ci sono altri due giorni per fare acquisti.
Uno degli ultimi colpi dell’estate spendacciona della Saudi Pro League potrebbe essere proprio Paul Pogba. Dell’interesse saudita per il numero 10 bianconero si parla ormai da tempo e negli ultimi giorni qualcosa potrebbe muoversi. In particolare sarebbe l’Al Ittihad la squadra interessata ad acquistare il francese prima del gong.
Calciomercato, Pogba in Arabia: via libera Juventus
A riferire dell’interesse della società saudita è Ekrem Konur che racconta di come l’Al Ittihad sia tuttora pronto ad acquistare Pogba per portarlo fin da subito nel campionato dell’Arabia Saudita. 
Una possibilità che, stando a quanto riportato dal giornalista su Twitter, non troverebbe l’opposizione della Juventus. Il club bianconero, infatti, sarebbe ben felice di liberarsi del pesante ingaggio di Pogba e potrebbe dare quindi il via libera alla cessione anche negli ultimi giorni di mercato arabo.
Del resto, volontà di Giuntoli e della dirigenza juventina è di rivedere il contratto attualmente in vigore del centrocampista francese. Nel caso in cui dovesse restare a Torino, infatti, è previsto un incontro con l’entourage di Pogba proprio per provare a ridiscutere dello stipendio.
Una mossa legata anche al poco utilizzo del calciatore, fermato tutto lo scorso anno da problemi fisici e ora alle prese con un nuovo fastidio che ha fatto scattare l’allarme.