Osimhen e i suoi cinque fratelli: i bomber decidono la Serie A

Da Victor Osimhen fino a Romelu Lukaku passando per Lautaro Martinez e Dusan Vlahovic: mai come quest’anno i centravanti saranno fondamentali per la Serie A

Il campionato italiano di Serie A è arrivato alla prima sosta per le nazionali dopo tre giornate che hanno già consegnato qualche verdetto.

Osimhen stoppa il pallone
Victor Osimhen – Calciomercato.it

L’Inter e il Milan sono partite alla grande con tre vittorie consecutive, mentre altri club hanno mostrato qualche lacuna, chi più, chi meno. La Roma di Josè Mourinho non ha ancora vinto, la Lazio di Maurizio Sarri si è sbloccata a Napoli, proprio gli azzurri, campioni in carica, si sono fermati dopo aver ottenuto 6 punti nelle prime due giornate. Poi c’è la Juventus di Massimiliano Allegri che, nonostante un gioco altalenante, sta ottenendo buoni risultati con 7 punti guadagnati. Mai come quest’anno forse, per decidere la Serie A, saranno fondamentali i bomber delle grandi del nostro calcio, sei centravanti ognuno con la sua storia: Lautaro Martinez, Olivier Giroud, Victor Osimhen, Dusan Vlahovic, Romelu Lukaku e Ciro Immobile.

Serie A, analizziamo i bomber delle sei big del nostro calcio

Romelu Lukaku, arrivato nelle ultime battute della finestra estiva di calciomercato, vuole riscattarsi a Roma dopo la rottura con l’Inter. I nerazzurri invece hanno dimenticato il belga con Lautaro Martinez deluxe, capitano e trascinatore. Sempre restando a Milano, Olivier Giroud, bomber francese, si sta confermando ai vertici del calcio italiano nonostante i dubbi delle ultime settimane della scorsa stagione.

Lautaro contro la Fiorentina
Lautaro Martinez – Calciomercato.it

Osimhen è la consueta certezza, a differenza della panchina del Napoli. Il nigeriano dovrà essere bravo a inserire al meglio anche Rudi Garcia. Restano Vlahovic e Immobile. Il secondo, dopo un’annata decisamente storta, deve assolutamente riscattarsi anche per riprendersi la titolarità garantita in Nazionale, mentre il primo cerca continuità in seguito ad un’estate che lo ha visto più fuori che dentro al progetto Juventus.

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