Andiamo a fare una panoramica generale sul sistema di gioco adattato da Eugenio Corini, il tecnico del Palermo
Nella scorsa stagione, il Palermo ha chiuso il campionato al nono posto; un risultato comunque importante per una squadra che sta continuando quel progetto il cui fine ultimo deve essere tornare in Serie A. Una piazza come Palermo, una tifoseria con una passione così sconfinata merita il palcoscenico del massimo campionato italiano.
Tornare in Serie A, dunque, è l’obiettivo principale del Palermo che cercherà di raggiungerlo senza passare dai playoff; missione per nulla semplice perché significa essere praticamente perfetti in un campionato tanto lungo quanto complesso come la Serie B.
Il club può contare su un tecnico come Eugenio Corini che, da calciatore, ha vestito la maglia rosanero; andiamo a vedere il sistema di gioco preferito dal tecnico.
Il Palermo di Eugenio Corini scende in campo con il 4-3-3; in porta troviamo Pigliacelli e davanti a lui, come terzini, abbiamo Mateju e Ceccaroni; entrambi sono giocatori molto duttili dal punto di vista tattico dal momento che, all’occorrenza, possono essere impiegati anche al centro della difesa.
Come centrali, però, troviamo Lucioni e Marconi con il primo che, vista la sua esperienza, può rappresentare (senza ombra di dubbio) una soluzione importante nel corso della stagione e dare una grossa mano alla rosa di Eugenio Corini. Tra i difensori dobbiamo tenere in considerazione anche Lund, giocatore forte, rapido e che accompagna costantemente l’azione per arrivare al cross.
In mezzo al campo iniziamo da Stulac, regista del Palermo in grado sia di gestire tempi e ritmi di gioco sia di fare da mediano davanti alla difesa in protezione della retroguardia. Ruolo che può essere ricoperto anche da Gomes, giocatore molto abile nel recuperare palla e nello spezzare la costruzione offensiva avversaria.
A centrocampo troviamo anche Vasic e Segre con il secondo giocatore che abbina velocità e forza fisica; tra le sue caratteristiche principali quella di inserirsi alle spalle della difesa avversaria. Chi può dare una mano in mezzo al campo è Henderson, nuovo arrivato in casa Palermo.
Il reparto offensivo del Palermo è molto forte a partire da Roberto Insigne, fratello di Lorenzo; giocatore abile nell’uno contro uno e nel saltare l’uomo, è perfetto per il sistema di gioco di Eugenio Corini perché va a rappresentare una soluzione importante dal punto di vista della manovra d’attacco.
Per quanto riguarda Di Mariano parliamo di un giocatore molto duttile tatticamente; può essere impiegato su entrambe le corsie offensive ma anche come trequartista alle spalle della punta. Il centravanti, Brunori, sta dimostrando di poter essere il terminale offensivo perfetto del Palermo; i suoi gol dovranno essere determinanti nella corsa alla promozione in Serie A.
Corini, nel suo reparto offensivo, può contare anche su Soleri (punta centrale) e Valente che, invece, va ad aiutare la squadra sulle corsie offensive. Il Palermo, dunque, scende in campo con il 4-3-3; la speranza del club e, ovviamente, di tutta la tifoseria è che la squadra possa tornare il più presto possibile nel massimo campionato italiano.
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