Cristiano Lucarelli è un ex calciatore da anni in panchina. Per lui sia promozioni che esoneri. Il quadro del suo cammino in panchina.
Cristiano Lucarelli è un ex calciatore che fece parlare di sé ai tempi della sua esperienza nel mondo professionistico. Attaccante con buona vena realizzativa, lo vedemmo in molte partite di Serie A, con la maglia di squadre quali l’Atalanta, il Torino, il Parma, il Napoli e il suo Livorno – città in cui nacque nel 1975.
L’ex atleta oggi riprova a vincere come mister della Ternana, club di B con discrete ambizioni di fare bene. Tuttavia nel suo passato ultradecennale di allenatore, qualche macchia c’è.
E proprio di questo si occuperà la nostra scheda illustrativa, in cui sarà offerta una sintetica panoramica del Lucarelli mister, con uno speciale focus sulle promozioni e sugli esoneri – oltre che ovviamente sugli snodi fondamentali della sua carriera in panchina. Si tratta di informazioni che interesseranno sicuramente i tifosi della Ternana, ma forse non soltanto loro. I dettagli.
Dopo una breve esperienza iniziale come coach della formazione allievi nazionali del Parma, nel 2013 arrivò la prima vera occasione di allenare un club di un certo livello. Era il Perugia, all’epoca militante in Lega Pro – Prima Divisione. Qui però Cristiano Lucarelli non trovò l’ambiente idoneo a ben figurare come mister e a far vedere il meglio di sé: poche partite disputate in totale, a causa di sopravvenuti contrasti con la dirigenza, ne determinarono infatti l’esonero alcuni mesi dopo il suo ingaggio.
Non mancò però subito una nuova occasione per provare ad emergere come allenatore: nell’ottobre dello stesso anno infatti la firma del contratto per allenare il Viareggio – club all’epoca della stessa categoria del Perugia. Un solo campionato concluso senza infamia e senza lode, ma ulteriori serie difficoltà giunsero nella stagione successiva – in cui sedette sulla panchina della Pistoiese. Era il giugno 2014 e sempre in Lega Pro iniziò a guidare il club toscano appena neo-promosso: le cose anche qui però non girarono per il verso giusto ed infatti pesarono le 11 sconfitte in totale in campionato, che lo condussero ad un precoce esonero. La dirigenza toscana lo cacciò nel febbraio 2015.
Nuova avventura a partire dal giugno dello stesso anno: per Cristiano Lucarelli arrivò infatti la firma del contratto con il Tuttocuoio, altro club della Lega Pro. Tuttavia pure in questa piazza le sconfitte – ben 14 – compromisero anzitempo i rapporti con la dirigenza e, conseguentemente, nell’aprile 2016 fu sollevato dall’incarico con un nuovo esonero.
Gli inizi di carriera furono perciò negativi per Cristiano Lucarelli, ma per un ex atleta che del carattere e della personalità aveva fatto le sue armi vincenti, si trattò di ‘incidenti di percorso’ superabili – come infatti accadde.
Seguirono per Lucarelli le esperienze non troppo entusiasmanti con il Messina, sempre in Lega Pro, e dal giugno 2017 con il Catania. Qui la sua esperienza in panchina durò fino al febbraio 2018, mese in cui la società siciliana maturò la decisione di esonerarlo, a seguito della pesante la sconfitta arrivata per 5-0 sul campo del Monopoli.
Ciò nonostante, Cristiano Lucarelli fece un ‘salto di qualità’, andando ad allenare – per la prima volta nella sua carriera di mister – un club di serie B. Infatti nel luglio 2018 tornò nella sua Livorno, neopromossa nel campionato cadetto.
Ma anche qui le difficoltà non mancarono: in totale collezionò dieci partite in campionato, con una sola vittoria, due pareggi e sette sconfitte. In sintesi, un’altra esperienza negativa che ebbe come risultato il posizionamento del Livorno in fondo alla classifica di Serie B. Troppo poco per proseguire: ecco allora l’ulteriore esonero per Lucarelli, nel novembre 2018 – dopo pochi mesi di permanenza nel club della sua città.
Dopo il ritorno al Catania, stagione 2019/2020, in cui Cristiano si riscattò e portò la squadra fino ai play-off per la promozione in B, vi fu l’inizio di un percorso turbolento con la Ternana, in cui mister Lucarelli giunse quando il club militava in Serie C. Del club è tuttora il tecnico.
Ebbene, in questa piazza Cristiano Lucarelli ottenne finalmente quei risultati positivi che in passato spesso mancarono. Anzi il campionato 2020/2021 fu da record: 28 vittorie e soltanto 2 sconfitte spinsero il club all’accesso diretto al campionato cadetto. Da notare che la squadra a fine stagione staccò il Catanzaro, secondo in classifica, di ben 22 punti.
La stagione successiva – la 2021/2022 – vide i rossoverdi della Ternana piazzarsi nel campionato cadetto al decimo posto, conseguendo con facilità la salvezza. Ciò che mancò fu la vittoria nella terza stagione: pur dopo una buona partenza, la crisi di risultati che giunse portò ne novembre 2022 all’esonero del coach.
Nel febbraio 2023 il ritorno sulla panchina della Ternana, per sostituire Andreazzoli che si era appena dimesso. Lucarelli ottenne l’obiettivo base della salvezza. Ne seguì un nuovo esonero nel giugno successivo, per lasciar spazio alla seconda gestione Andreazzoli. Tuttavia una improvvisa risoluzione consensuale con quest’ultimo, riportò Cristiano Lucarelli sulla panchina della Ternana, dove si trova oggi.
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