Continuano le polemiche che circondano l’allenatore della Roma, José Mourinho, dopo la partenza stentata in campionato
La sconfitta contro il Milan, la seconda consecutiva nel campionato di Serie A, continua ad agitare le acque in casa Roma. E l’obiettivo numero della critica resta, inevitabilmente, José Mourinho.
Risultati a parte, un solo punto in tre partite conquistato all’esordio contro la Salernitana di Paulo Sousa, è il gioco che continua a latitare. E non da questa stagione. Adesso, con l’arrivo di Romelu Lukaku, allo ‘Special One’ viene chiesto di lottare per conquistare un posto nella prossima edizione della Champions League. E, dopo soli tre turni, adesso la quarta posizione è distante già sei punti, ma c’è tempo per recuperare. Nel frattempo, però, le critiche non mancano: “Gli ultimi trofei vinti da Mourinho (l’Europa League con lo United, la Conference League con la Roma, ndr) non sono questo grande risultato – le parole di Furio Focolari a ‘Radio Radio’ – Nei grandi campionati negli ultimi anni è andato male. È un corridore ciclisticamente da Parigi-Roubaix, ma nelle grandi corse a tappe non è un grande allenatore“.
Più duro il commento del giornalista de ‘La Gazzetta dello Sport’, Stefano Agresti: “Da quando hanno comprato Lukaku, non si parla del fatto che sia arrivato il belga, ma delle lacune della rosa della Roma. A me questo colpisce. C’è una mancanza di obiettività nel giudizio su Mourinho, mi sembra di vivere in un mondo parallelo. Un anno gli prendono Dybala, quello dopo Lukaku e l’allenatore è sempre la vittima“.