Dal presente al futuro passando per la Roma e le tematiche del campionato: parla l’ex giallorosso Radja Nainggolan
Dopo l’ultima esperienza alla Spal dello scorso anno Radja Nainggolan è ancora senza squadra, ed a 35 anni è in attesa di conoscere il proprio futuro. L’ex centrocampista della Roma è sempre stato un personaggio particolare e mai banale, soprattutto nelle sue uscite mediatiche.
Ancora una volta, e senza peli sulla lingua, è tornato a parlare ai microfoni di ‘ControcalcioTv’, a partire proprio dal suo futuro: “Sto bene e voglio ancora giocare a calcio perché mi sento forte. Giocherò finché il corpo mi dirà di poterlo fare. Qualcuno però mi deve volere, e al momento non mi vuole nessuno. Mi sto allenando da solo”.
Poi ampio spazio alla Roma con il confronto tra passato e presente che per lui non regge: “Non è per per parlare dei singoli, ma facendo un confronto con la mia Roma non vedo questa squadra dominare come facevamo noi”. A proposito di giallorossi non sono mancati elogi per Spalletti e parole su Totti: “Spalletti merita tutto quanto raccolto fino ad oggi. È stato il tecnico più bravo mai avuto. Sulla questione Totti, noi avevano un obiettivo di squadra e dovevamo fare il bene della della Roma. Francesco non si aspettava il minutaggio che gli fu concesso”.
Nainggolan e il contratto a gettone: l’annuncio sulla Roma
Detto anche del pentimento per l’addio alla Roma, Nainggolan ha quindi parlato persino di un contratto a gettone: “Per la Roma sono disposto a giocare con un contratto a gettone. Vedo giocatori forti in questa squadra ma penso di poter dare qualcosa anch’io. Me la giocherei”.
Per Nainggolan spazio anche a qualche retroscena di mercato: “La Juve mi voleva prima della Roma. Non ci andai perché non è divertente giocare in una squadra che vince sempre. Andai alla Roma per provare a batterli. Ho poi parlato con il Chelsea quando il manager era Conte, poi sono andato all’Inter e mi ha scartato“.
Infine sull’Arabia: “Ci andrei subito. Guardiamo la realtà in faccia”.