Sconfitta e contestazione, inizio da incubo per Mancini con l’Arabia Saudita

Inizia decisamente in salita l’avventura di Roberto Mancini alla guida della Nazionale dell’Arabia Saudita

Non un inizio semplice quello di Roberto Mancini come commissario tecnico della Nazionale dell’Arabia Saudita: una sconfitta al debutto, ma non solo per l’ex ct azzurro.

Roberto Mancini perde al debutto con l'Arabia Saudita
Roberto Mancini (LaPresse) – Calciomercato.It

Dopo il discusso accordo con la Federcalcio saudita, l’avventura di Roberto Mancini come commissario tecnico della Nazionale dell’Arabia Saudita inizia nel peggiore dei modi. Per l’ex ct dell’Italia il debutto è stato macchiato da una pesante sconfitta nell’amichevole giocata con Costa Rica al St.James’ Park, casa del Newcastle United dove i figli del deserto sono stati battuti per 3-1 con gol di Calvo e Ugalde nel corso della prima frazione di gioco prima del momentaneo 1-2 e del definitivo tris del Costa Rica firmato Leal.

Una sconfitta netta al termine di una partita giocata in un St.James’ Park tutt’altro che pieno e con i tifosi inglesi che non hanno dato l’impressione di essere particolarmente interessati allo spettacolo sul rettangolo di gioco. Sconfitta in campo e non solo: se Mancini avrà la possibilità di rifarsi il 12 settembre nella sfida con la Corea del Sud, non mancano le polemiche in merito alla situazione del calcio saudita.

Arabia Saudita, l’inizio choc di Roberto Mancini

La decisione di ospitare la partita al St.James’ Park di Newcastle, infatti, ha fatto registrare la levata di scusi della NUFC Fans Against Sportswashing, associazione di tifosi del Newcastle contraria alla proprietà araba (il Newcastle è di proprietà del fondo Pif) e pronto ad opporsi contro la decisione di far giocare le partite della selezione saudita in Inghilterra.

Roberto Mancini perde al debutto con l'Arabia Saudita
Roberto Mancini (LaPresse) – Calciomercato.It

Nei giorni che hanno preceduto il match tra Arabia Saudita e Costa Rica non sono mancati incontro organizzati dall’associazione, con tanto di protesta all’esterno dello stadio in concomitanza con la partita. In tal senso si registra la forte presa di posizione di Lina al-Hathloul, attivista per i diritti civili in Arabia Saudita che ha spiegato: “Amo la Nazionale di calcio del mio paese, ma si sta usando il Newcastle come strumento. Si sta regolarizzando  i rapporti con il Regno Unito senza trasparenza. Newcastle è una sorta di gigantesco cartellone pubblicitario per l’Arabia Saudita”. Martedì l’Arabia Saudita giocherà ancora a Newcastle e si preannunciano altre manifestazioni di dissenso, mentre Mancini cercherà il primo hurrà in campo.

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