Solo un pareggio per l’Italia all’esordio di Luciano Spalletti sulla panchina della Nazionale: martedì la sfida già decisiva contro l’Ucraina
L’Italia inciampa nella prima uscita dell’era Spalletti. Gli Azzurri non vanno oltre il pareggio per 1-1 sul campo della Macedonia del Nord, risultato che complica ulteriormente il cammino della Nazionale verso la qualificazione ad Euro 2024.
Non è bastato agli Azzurri il guizzo a inizio ripresa di capitan Immobile, lesto a ribadire in rete di testa dopo la traversa colpita da Barella. Bardhi su punizione a dieci minuti dal 90′ ha gelato l’Italia e l’incerto Donnarumma, permettendo così alla Macedonia di regalarsi una nuova soddisfazione al cospetto della nostra Nazionale. Non parte quindi con il piede giusto l’avventura di Luciano Spalletti e contro l’Ucraina martedì sera al ‘Meazza’ non si può più sbagliare. Paolo Condò fa un appello un po’ a sorpresa al Ct azzurro in vista della gara di Milano: “Servono Scamacca e Berardi per aumentare il peso offensivo. Spalletti deve meditare con grande fretta“, sottolinea il giornalista sulle pagine de ‘La Repubblica’.
Condo prosegue nella sua analisi: “Gli infortuni di Chiesa e Pellegrini, già tornati a casa, gli consentono di chiamare in corsa Scamacca e Berardi – esclusi perché poco impiegati fino alle convocazioni, ma in forma spettacolare nell’ultima gara di campionato – senza che la cosa suoni a bocciatura per nessuno. È un’idea per aumentare il potenziale offensivo in vista di martedì, quando l’Ucraina a San Siro si giocherà il primo match point: se non perde, è praticamente qualificata in scia all’Inghilterra“.
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