Edoardo Gorini è da tre anni l’allenatore del Cittadella. Una carriera senza esoneri fatta di sudore, sacrificio e…promozioni.
Edoardo Gorini ha un passato ultraventennale nelle squadre di club, come calciatore professionista. Fondamentalmente ha sempre gravitato tra Serie B e Serie C, senza riuscire a fare mai il grande salto verso il massimo campionato professionistico nazionale. Oggi il tecnico originario di Venezia prova ad ottenere quegli obiettivi che gli sono sfuggiti da giocatore, gestendo la squadra del Cittadella come tecnico.
Di seguito, nella breve scheda che segue, indicheremo i punti chiave del non lunghissimo percorso professionale di Edoardo Gorini.
Gorini al Cittadella: le ‘promozioni’ interne, da collaboratore tecnico ad allenatore
Il classe 1974 Edoardo Gorini ha tutto sommato bruciato le tappe come tecnico, pur non vantando una prestigiosa carriera di atleta. L’ex bandiera del Varese, con cui ha ottenuto il record di presenze tuttora imbattuto, ha appeso le scarpette al chiodo al termine della stagione 2012/2013 – dopo aver militato a lungo proprio nel Cittadella.
E proprio in questo club entrò presto a far parte dello staff tecnico nel ruolo di collaboratore. Nel 2014 il passaggio al ruolo di vice allenatore del club e nel 2021 l’ulteriore salto di qualità di Edoardo Gorini, che infatti rivestì l’incarico di allenatore della prima squadra – a seguito delle dimissioni di Roberto Venturato.
Nell’ultima stagione, la 2022/2023, Gorini riuscì a portare la squadra al quindicesimo posto nel campionato di Serie B, con 43 punti – frutto di nove vittorie, sedici pareggi e tredici sconfitte.
Nello scorso giugno il rinnovo da parte della società nei confronti di Edoardo Gorini, che di fatto conferma la stima reciproca. Per lui, che ha iniziato la carriera di allenatore nel 2013, finora al Cittadella un contesto adatto a lavorare senza eccessive pressioni. E prova ne è che l’esonero finora è una parola sconosciuta nel suo vocabolario di allenatore.