Due promozioni importanti per Fabio Pecchia, l’attuale allenatore del Parma: ecco quali sono stati. Nella sua carriera anche qualche esonero.
Fabio Pecchia è un ex centrocampista che abbiamo visto all’opera in più club di Serie A, tra cui Napoli, Torino, Juventus e Bologna. Duttile, veloce e capace negli inserimenti, tutto sommato i tifosi hanno un buon ricordo di lui. Oggi ci riprova nelle vesti di allenatore, ruolo che ricopre da più di dieci anni e in cui si è trovato già seduto su non poche panchine.
Come sono andate le cose fino ad oggi? Nella scheda illustrativa che segue tutte le informazioni utili a saperne di più sulle eventuali ‘docce fredde’, patite in passato dall’ex atleta originario di Formia e oggi tecnico del Parma. I dettagli.
Pecchia terminò la sua carriera di calciatore al Foggia e proprio nel club iniziò a muovere i primi passi come mister. Con i pugliesi, nella stagione 2009/2010, partì infatti la sua carriera – ricoprendo il ruolo di vice di Antonio Porta. La prima nota dolente arrivò però quasi subito, nel 2011, quando divenne coach del Gubbio – club all’epoca militante in Serie B.
Qui Pecchia non riuscì ad imporsi e ad ottenere buoni risultati: pesò il complicato avvio di campionato e l’ultima sconfitta con il Crotone fu per lui il segnale di dover cambiare aria. Nell’ottobre 2011 arrivò infatti l’esonero. Pesarono le 5 sconfitte in 10 gare di campionato e una sola vittoria.
Nuova occasione per allenare e farsi le ossa arrivò per lui nell’estate 2012, quando sedette sulla panchina del Latina, squadra all’epoca militante in Lega Pro Prima Divisione. Qua in una sola stagione arrivarono nel complesso risultati buoni, ma nell’aprile del 2013 il secondo esonero lo toccò direttamente. Da notare che i laziali all’epoca erano terzi in classifica: non abbastanza evidentemente per confermarlo in panchina.
Seguì poi l’esonero come vice di Benitez al Real Madrid, perché ad inizio 2016 il tecnico spagnolo fu sollevato dall’incarico con i blancos e stessa sorte ebbe anche lui. Ma soprattutto di Fabio Pecchia spicca l’esperienza successiva al Verona che ebbe inizio nel 2016.
L’inizio del percorso con il club fu folgorante perché vi fu la promozione immediata dopo un solo anno di serie cadetta. Tuttavia la stagione successiva in A fu negativa per il tecnico che, con ben 27 sconfitte, non riuscì ad evitare la retrocessione. Di fatto fu Pecchia ad andarsene a fine campionato.
Negli ultimi anni Fabio Pecchia è stato visto sulla panchina del club giapponese dell’Avispa Fukuoka, club militante in J2 League. Qui restò fino al giugno 2019, dove si dimise per gravi motivi personali. Di seguito fu alla guida della Juventus U23, in Serie C e della Cremonese – stagione 2020/2021 e 2021/2022 – squadra che riuscì a portare in Serie A dopo moltissimi anni con una promozione a dir poco straordinaria.
Ecco allora il trampolino di lancio per nuove esperienze positive: al momento Pecchia allena da due stagioni il Parma in Serie B, nella volontà di riportarlo presto nella massima serie.
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