Tiene banco l’ipotesi di una cessione della Juventus: al netto della smentita prontamente aggiunta, tutti i possibili scenari
La notizia circolata in mattinata sulla possibile cessione della Juventus è stata prontamente smentita da un portavoce del gruppo Exor. Per adesso, dunque, stando alla proprietà del club bianconero si tratterebbe di voci prive di fondamento.
Da Torino, si mettono dunque subito a tacere le ipotesi della fine della lunga epopea della Juventus legata alla famiglia Agnelli, destini ormai strettamente intrecciati da ben 100 anni. Un secolo di grandi trionfi e successi, intervallati da polemiche e momenti duri, come quello che la Vecchia Signora sta vivendo in questo periodo. La Juventus sta provando a venirne fuori, ma il percorso, stanti le difficoltà economiche richiamate dall’articolo de ‘Il Giornale’ di oggi (passivo di 240 milioni, perdite superiori ai 600 milioni), non si annuncia facile. Nel frattempo, la dirigenza insediatasi a inizio 2023 sta cercando di equilibrare il più possibile i conti. Ai piani più alti, non è comunque da escludere che ci si stia effettivamente guardando attorno per soluzioni di vario genere, o che non lo si farà a breve.
Juventus, i nomi per il dopo Exor: così si può chiudere un’era
L’ipotesi di una vendita del club, o comunque dell’ingresso di nuovi soci all’interno, non è nuova, ma già tempo fa era emersa, con diversi possibili compratori interessati.
A dicembre, la ‘Reuters’ riferiva dell’interessamento, dagli Stati Uniti, di veri e propri colossi come la Apple, Amazon, ma anche realtà imprenditoriali come la Walmart, la celebre catena di distribuzione nordamericana, e la FedEx, ossia la Federal Express, rinomata nel mondo delle spedizioni. Ulteriori alternative, per adesso più lontane, porterebbero a fare riferimento a fondi di investimento internazionali oppure agli arabi.